Le opere premiate alla VIII edizione del festival internazionale di animazione Animaphix

Nato nel 2015 a Bagheria dall’idea di Rosalba Colla — progettista di eventi culturali e professionista in ambito cinematografico — Animaphix è uno dei più importanti festival italiani dedicati all’animazione, capace di ritagliarsi un ruolo di primo piano anche a livello internazionale, grazie a una selezione sempre attentissima nei confronti di quello che è lo stato dell’arte del settore e al coraggio di proporre autrici e autori anche molto lontani dal panorama commerciale, puntando con tenacia pure sui talenti emergenti.

Quest’anno il festival siciliano, giunto alla sua 8ª edizione, si è svolto in due diversi momenti e in altrettanti, meravigliosi luoghi: prima a Bagheria — dal 29 al 31 luglio, con un programma dedicato al rapporto tra cinema d’animazione e arti figurative contemporanee, tra proiezioni, retrospettive, conferenze, mostre e concerti dal vivo, oltre all’inaugurazione della prima residenza artistica organizzata da Animaphix, che ha visto come protagonista l’artista canadese Thomas Corriveau, e la competizione dei filmati in concorso per la sezione Pittura animata — e poi a Palermo, dal 12 al 16 ottobre, presso i Cantieri Culturali alla Zisa, con un fittissimo calendario di proiezioni delle opere, sia quelle in concorso (suddivise in diverse categorie: Competizione italiana, per la quale quest’anno è stato creato il Premio Giannalberto Bendazzi, in onore del giornalista e critico cinematografico recentemente scomparo; Competizione internazionale; Competizione sperimentale e Documentari animati) sia quelle fuori concorso.

Di seguito tutte le opere vincitrici: quelle dell’appuntamento di ottobre e quelle dell’appuntamento di luglio.

Competizione italiana

Giuria: Nico Bonomolo (regista), Christian Uva (professore di Cinema e Tecnologia al DAMS di Roma Tre) e Giulia Conoscenti (illustratrice, animatrice e docente all’Accademia di Belle Arti di Siracusa)

Premio Giannalberto Bendazzi

Pentola
di Leo Černic (Italia, 2022)


Sinossi:
“Non è così facile essere un eroe. Ma tu, Pentola, sei il mio supereroe”.
Pentola è un piccolo uomo di mezza età che lascia la moglie Titti per Batman.


Motivazione della giuria:
«La storia di un uomo intrappolato in un matrimonio infelice che diventa quella di un (super)eroe dei nostri tempi. A renderla incisiva e originale è un’animazione vibrante e spigolosa in cui leggerezza e complessità si tengono idealmente insieme per dare vita a una piccola ma intensa parabola sull’identità, l’amore e la libertà».

Menzione speciale

Graziano e la giraffa
di Fabio Orlando, Tommaso Zerbi (Italia, 2022)


Sinossi:
Un uomo affamato di salsicce compra un fornetto a microonde che lo trascinerà nello stato selvaggio.


Motivazione della giuria:
«Con uno stile grafico frizzante, racconta con ironia e originalità un mondo in cui gli elettrodomestici smettono di essere meri macchinari ausiliari alle nostre vite e con ritrovata consapevolezza iniziano a vivere una loro esistenza parallela, e forse antagonista, alla nostra. Con un finale imprevedibile, feroce e primitivo che lascia lo spettatore senza parole ma con tanti pensieri!».

Premio del pubblico

Il sogno
di Donato Sansone (Italia, 2022)


Sinossi:
Il sogno è un piccolo cortometraggio che nasce dal divertimento di rappresentare visivamente un sogno fatto da un mio amico e che mi ha raccontato attraverso un messaggio audio di WhatsApp.

Competizione internazionale

Giuria: Chiara Magri (coordinatrice e direttrice artistica del corso d’Animazione Centro Sperimentale di Cinematografia – Scuola Nazionale di Cinema e Membro del Comitato scientifico di Animaphix), Olivier Cotte (storico del cinema di animazione, scrittore, sceneggiatore di graphic novel e regista) e Annegret Richter (amministratore delegato di AG Animationsfilm, vicepresidente di ASIFA International e programmer)

Primo premio

Backflip
di Nikita Diakur (Germania, 2022)


Sinossi:
Tentare una capovolta non è sicuro. Puoi romperti il collo o atterrare sulla testa o atterrare male sui polsi. Niente di tutto ciò è carino, quindi il mio avatar fa il trucco. Si esercita su un processore a 6 core con l’aiuto di Machine Learning. Il processore non è il più recente ma calcola comunque 6 salti per iterazione. Un’iterazione richiede un minuto, questo è 360 salti in un’ora e 8.640 salti in un giorno. Non sarei in grado di saltare così tanto da solo.


Motivazione della giuria:
«All’inizio, il film potrebbe rivelare solo un compito semplice e forse anche stupido. Ma una volta che il film va avanti, sono tante le questioni che ne emergono e tante le domande: dal rapporto tra essere umano e macchina al legame tra l’artista e il suo mezzo espressivo. Il film diventa un’esperienza intensa, sia a livello emotivo che intellettuale».

Menzione speciale

Steakhouse
di Špela Čadež (Slovenia, 2021)


Sinossi:
La bistecca è marinata da qualche giorno. La padella è riscaldata. Lo stomaco di Franc sta brontolando. Ma i colleghi di Liza la sorprendono con una festa di compleanno. Sarà a casa in tempo?


Motivazione della giuria:
«Bastano pochi istanti per capire e sentire la situazione problematica in cui si trova la protagonista. Con una grande qualità nell’animazione, nella recitazione, nella narrazione e nell’atmosfera, il film rivela cosa stia succedendo nella sua mente e tocca il nostro cuore con un sottile umorismo nero».

Premio del pubblico

Downfall
di Rona Fayad (Libano, 2021)


Sinossi:
Il viaggio di Enya che cerca di farcela come ballerina è ostacolato poiché i suoi comportamenti la trascinano in discesa.


Competizione sperimentale

Giuria: Chiara Magri (coordinatrice e direttrice artistica del corso d’Animazione Centro Sperimentale di Cinematografia – Scuola Nazionale di Cinema e Membro del Comitato scientifico di Animaphix), Olivier Cotte (storico del cinema di animazione, scrittore, sceneggiatore di graphic novel e regista) e Annegret Richter (amministratore delegato di AG Animationsfilm, vicepresidente di ASIFA International e programmer)

Primo premio e premio del pubblico

Orgiastic Hyper Plastic
di Paul Bush (Danimarca, 2021)


Sinossi:
Una stravaganza animata di plastica raccolta su spiagge, bordi stradali, soffitte e rigattieri. Questa è un’elegia a una storia d’amore che è andata a male, un affettuoso addio a quel materiale più bello che ha reso schiavo il nostro pianeta: la plastica. Questo film sperimentale di sette minuti è uno sviluppo della tecnica pionieristica di Paul Bush di fotografie animate e animazione di oggetti con fotogrammi di arresto.


Motivazione della giuria:
«Il regista si diverte a giocare con la bellezza della plastica, e anche noi, come pubblico, a guardare il film. È colorato e leggero, perfettamente sincronizzato e realizzato. Ma alla fine, ciò che rimarrà è un forte senso di colpevole piacere, perché noi come esseri umani siamo parte del lato brutto. Quello che ci piace è che il film nasconda un’affermazione forte e rilevante sotto strati di divertimento, plastica e bellezza».

Documentari animati

Giuria: Costanza Quatriglio (regista e direttrice artistica del CSC Documentario – Sede Sicilia), Joshua Whalen (regista e direttore artistico del festival Documentaria) e Lawrence Thomas Martinelli (giornalista culturale, saggista e docente)

Primo premio

The Garbage Man
di Laura Gonçalves (Portogallo, 2022)


Sinossi:
In un caldo pomeriggio d’agosto, la famiglia si riunisce a tavola ricordando lo zio Botão: la Guerra Coloniale, l’emigrazione in Francia, dove visse e lavorò per trent’anni come netturbino. I ricordi di ognuno si incrociano per raccontare la storia di un uomo che ha vissuto una vita faticosa attraverso umorismo e fantasia, come quando tornò a Belmonte, in un furgone pieno di spazzatura, trasformandolo in un vero tesoro.


Motivazione della giuria:
«Testimonianze collettive del protagonista scomparso “uomo della spazzatura”. Animazione fluida in “stile fatto a mano”, che informa, illustra e diverte insieme. La musica sta in piedi da sola, anche se ben integrata nella trama. Nuovo approccio senza ridondanza. Documentazione multilivello dell’impostazione della cena, dell’attività del protagonista, della guerra coloniale, della dittatura portoghese, che emergono da discorsi familiari registrati».

Menzione speciale

Love, Dad
di Diana Cam Van Nguyen (Repubblica Ceca, 2021)


Sinossi:
Un cortometraggio sui legami e le distanze tra un bambino e un genitore. L’autrice riscopre le lettere d’amore che suo padre le scriveva dalla prigione. Quell’amore sembra essere andato ora. Decide di rispondere nella speranza di ritrovare la connessione. Mette per iscritto ciò che non si può dire: incolpandolo per la rottura della famiglia ma anche cercando di capire.


Motivazione della giuria:
«Un’opera raccolta e intimista in grado di combinare, con singolare delicatezza, riprese dal vero e diverse tecniche d’animazione. In Love, Dad è anche la grande sensibilità narrativa dell’autrice a catturare l’attenzione dello spettatore traghettandolo all’interno di un rapporto familiare privato».

Menzione speciale

The Seine’s Tears
di Yanis Belaid, Eliott Benard, Nicolas Mayeur, Etienne Moulin, Hadrien Pinot, Lisa Vicente, Philippine Singer, Alice Letailleur (Francia, 2021)


Sinossi:
17 ottobre 1961: i lavoratori algerini scendono in strada per protestare contro l’obbligo di coprifuoco imposto dalla polizia della prefettura.


Motivazione della giuria:
«Ottima padronanza dei tempi narrativi, maestria tecnica e un’interessante costruzione drammaturgica. Meritevole anche il coraggio mostrato nel reinterpretare, in una chiave personale e lirica, un drammatico e controverso avvenimento storico».

Premio del pubblico

I am Chuma
di Wendy Spinks e Clea Mallison (Sudafrica 2022)


Sinossi:
Una donna disabile, nera, lesbica viene sostenuta, rilasciando traumi repressi di uno stupro di gruppo e attacchi brutali quando si collega a uno stato di “flusso” creativo raccogliendo un bastone. La storia ibrida animata di Chuma Somdaka, che studia economia a Città del Capo, dove vive in modo irregolare su una panchina per 3 anni. Scopre il suo dono dell’arte in un momento di trasformazione che mette in moto un potente viaggio di guarigione, ma affronta nuove sfide sociali nel suo desiderio di rimanere in contatto con la sua beatitudine.

Pittura animata

Giuria: Thomas Corriveau (artista canadese), Florence Miailhe (regista francese) e Marco Carapezza (vicepresidente degli Archivi Renato Guttuso di Roma).

Primo Renato Guttuso

Two Sisters
di Anna Budanova (Francia, 2021)


Sinossi:
Rouge e Blanche, due felici sorelle gemelle, vivono in una pianura ai margini di una foresta ostile a cui hanno paura di avvicinarsi. Il pericolo verrà da altrove.


Motivazione della giuria:
«La narrazione riesce a svelare molta profondità nei rapporti tra i personaggi, senza ricorrere a nessuna parola, con l’accompagnamento di una ricca composizione sonora. La giuria ha molto apprezzato questo film molto bilanciato, che combina con creatività una pittura ruvida ed espressiva e una bella fluidità nell’animazione, in particolare per i movimenti coreografici, composti con notevole sensibilità».

Menzione speciale

Elephant in Castle
di Florence Yuk Ki Lee (Hong Kong, 2021)


Sinossi:
Elephant in Castle è un’animazione digitale 2D, creata nell’arco di due anni strani, il 2019 e il 2020. L’opera esprime un cambiamento costante nel mondo interiore dell’artista, per rappresentare le risposte emotive, estetiche e tattili che ha a Hong Kong, la città in cui è cresciuta. Entrando in un nuovo decennio, il mondo sta vivendo un momento critico e senza precedenti nella storia. Il lavoro è una riflessione sui cambiamenti politici e sociali contemporanei veicolati dalle sue risposte sentimentali alle storie personali e agli eventi/incidenti che hanno avuto luogo a Hong Kong. L’artista si è ispirata alle ricerche e alle opere relative alla Topofilia.


Motivazione della giuria:
«Questo primo film propone un viaggio in luoghi osservati con finezza, in cui il tempo sembra sospeso. La giuria sottolinea l’elevata qualità dell’esplorazione grafica e l’accuratezza espressiva del disegno e dell’animazione, supportata da uno straordinario senso del colore e della luce».

Premio del pubblico

The Umbrella
di Claire Ledru (Francia, 2022)


Sinossi:
La pioggia incessante erode la terra, la sua materia crolla, del paesaggio non resta altro che lunghi e stretti pilastri che si ergono contro un cielo immenso. Su una di queste isole, un sopravvissuto è fermo, aggrappato al suo ombrello, la sua unica arma contro l’acquazzone. Negli angusti confini di questo minuscolo palcoscenico, gli individui saranno costretti a vivere uno sopra l’altro.

Un messaggio

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