Come abbiamo scritto altrove, la pandemia è come un muro, una barriera che appare insormontabile e sulla quale stiamo proiettando di tutto — dalle paure ai desideri — e che tutto assorbe: l’attenzione, in primis, ma anche le energie creative. In pochi giorni sono già arrivati a un numero incalcolabile i progetti che ruotano attorno alla Covid-19. Lo leggiamo sia come un modo per esorcizzare pensieri cupi che per inserirsi in qualche maniera nel flusso di notizie che sembra ormai a senso unico. Oppure, più semplicemente, è solo che per ora all’orizzonte non c’è che quello.
Ad ogni modo, visto che i logotipi famosi sono da tempo una delle “palestre” preferite dai progettisti grafici per esercitarsi sulla rielaborazione concettuale e al contempo ottenere un po’ di visibilità, ecco che arrivano anche le versioni “coronavirus”.
Le ha realizzate il giovane designer sloveno Jure Tovrljan che ha giocato sul distanziamento sociale, sulle mascherine, sul “lockdown” e ovviamente sul nome del virus (la birra Corona dovrà trovare un altro nome?).
Qua sotto una piccola selezione: il resto è su Behance.





