Progettare la grafica per le copertine di libri inesistenti non è certo una novità, esattamente come “rifare il trucco” ai grandi classici. Legioni di graphic designer lo fanno per mettersi alla prova, tenersi “allenati”, e soprattutto per arricchire il portfolio mostrando al contempo le proprie capacità.
Pat Fennessy, designer di Philadelphia, ha deciso però di spingere il tutto a un livello ulteriore, utilizzando un generatore di parole casuali per creare titoli di libri inesistenti ai quali non soltanto realizza la grafica di copertina, ma inventa pure una trama (a volte spassosa perché improbabile, altre ancora più divertente perché plausibilissima) e fantomatici autori.
Qualche esempio: More Masters, di Della Beale, una satira che teorizza la realizzazione di un rigoroso sistema feudale in America; Phoenix Godzilla, di Emma Collins, è la storia del riscatto di un ex giocatore professionista di bowling caduto in disgrazia che tenta di riconquistare il suo posto ai vertici della sua disciplina; Prowlers, Inc.1, di Violet Daniels, è ambientato in un mondo alternativo in cui il furto non è soltanto la normalità ma anche il business più redditizio.
Fennessy ha cominciato a sfornare i suoi libri-fake, lanciando un Tumblr intitolato Run with it books.