Lo dimostrano le tantissime giovani realtà che girano le strade della rete e le strade-strade in cerca di vecchi macchinari di stampa e set di caratteri mobili; lo dimostrano i prezzi che salgono nelle aste online; lo dimostra lo sguardo nostalgico dei vecchi stampatori, o il successo dei vari workshop che ti insegnano discipline tutt’alto che virtuali come la serigrafia, la rilegatura, la composizione tipografica; lo dimostra un artigiano d’altri tempi come William Amer, che in un video girato nel suo capanno in cortile, in cui conserva le sue antiche macchine, rivela che «la letterpress ha salvato il mio matrimonio»: la stampa tradizionale è tutt’altro che morta.
Messa in disparte e resa obsoleta dalle nuove tecnologie e dall’immaterialità della comunicazione online, è rinata come arte praticata da uno zoccolo duro di appassionati i quali, anche grazie al web, sono andati a recuperare pratiche e saperi dati per spacciati una volta interrotta la catena di “trasmissione del mestiere di padre in figlio” che aveva funzionato per decenni.
Per questo eventi come il Letterpress Workers International Summit sono sempre più importanti. Sono l’occasione per i “novizi” di entrare in contatto con gli esperti, per le nuove generazioni di interfacciarsi con quelle che sono arrivate prima, per gli addetti ai lavori di scambiarsi informazioni e idee.
Giunto alla sua quarta edizione e organizzato da Officina Tipografica Novepunti presso il mitico Leoncavallo di Milano, il festival è la miglior occasione a livello mondiale per scoprire/riscoprire/imparare/ammirare/appassionarsi alla stampa a caratteri mobili.
Tra conferenze, workshop per esperti e non, ed esposizioni (tra cui quella di Borders, secondo libro prodotto dal Summit e dedicato al tema del confine), saranno 30 gli stampatori (o i gruppi di stampatori) che parteciperanno, scelti tra i migliori a livello internazionale, tra cui una bella “pattuglia” italiana formata da Serileo, Marco Brunello, Libri Finti Clandestini, Lucio Passerini ed &type, oltre alla stessa Officina Tipografica Novepunti.
Si parlerà di nuove tecnologie applicate alla stampa a caratteri mobili, del design tipografico dell’America Latina e anche di danze e musiche popolari, che è poi il tema attorno al quale quest’anno lavoreranno gli stampatori, mentre alla sera gli spazi del Leoncavallo si trasformeranno in una balera o nella piazza da sagra di paese.
QUANDO: 3 — 7 giugno 2015
DOVE: Leoncavallo | via Watteau 7, Milano | mappa | facebook