Satinato, specchiato, ruvido, increspato, granulare, morbido, setoso, fluido, legnoso, secco, robusto, vellutato. E’ un’orgia per il tatto la collezione SS 2015 di Marco Grisolia, se ad occhi chiusi ti avvicini a toccarla.
I tessuti leggeri cedono il passo a quelli pesanti nella parte alta della silhouette: popeline di cotone, shantung fiammato, piquet, organza di seta e nylon, tulle tecnico, maglina spalmata, delicatissimi fili di ciniglia lavorata a macro coste, georgette lurex con texture corteccia, duchesse double.
Poi apri gli occhi e una palette di toni bruni e terrosi, avorio, nude, rosa, bianco opale, bagliori metallici riempie il primo sguardo.
Se non ti fermi e segui i filamenti, mutuati dalle visioni oniriche dell’artista moldavo Alexander Tinei, come fossero un filo di Arianna, ti ritrovi anche tu in viaggio verso i panorami magrebini che hanno ispirato il designer, in un caleidoscopio di fregi, mosaici e terrecotte smaltate.
Così prendono vita colorati ricami in fili di seta, disegni floreali e serpentine di micro paillettes metalliche, decori geometrici impreziositi da inserzioni in lurex e il motivo paisley.
Quanto agli accessori le borse sono ad astuccio o delle cartelle in nappa e cavallino realizzate da Federica Berardelli per Marco Grisolia. Ai piedi, sandali ultrapiatti e pump profilati ad effetto mosaico.