Poco meno di due anni fa raccontavo in questa rubrica del debutto di Offscreen, la prima rivista dedicata al mondo dei programmatori (e dei web designer, e degli startupper digitali) che invece di riempire le pagine di copia/incolla da internet o di lanciarsi in entusiastici editoriali su come la rete può salvare l’universo ha puntato tutto sull’approfondimento di qualità e incoraggia, fin dal titolo, a prendere il mondo “con lentezza”: quell’offscreen, oltre a raccontare la vita al di fuori dello schermo di chi davanti a un monitor ci lavora tutto il giorno, suggerisce al lettori di staccarsi da lì, sedersi a un tavolo, bere qualcosa e sfogliare il magazine.
Arrivato alla settima uscita, considerato dagli addetti ai lavori come una delle migliori riviste indipendenti uscite negli ultimi anni, Offscreen torna con una grafica rinnovata e ovviamente nuove storie. Da non perdere.