Issues | The Travel Almanac #4

Mettere sulla copertina di una rivista di viaggi un ritratto di Harmony Korine è né più né meno che un manifesto politico.
Esattamente come metterci quello di un regista come David Lynch o di un cantautore tanto post-indie da essere pre-indie come Will “Bonnie ‘Prince’ Billy” Oldham o ancora un attore off come Udo Kier. Non a caso sto citando tutte le cover di The Travel Almanac, semestrale per il viaggiatore “evoluto” che non sa che farsene dei servizi patinati su destinazioni scontate, delle recensioni di Spa da celebrities di terz’ordine e di una gamma di foto che vanno dall’iperrealismo dei colori gonfi anni ’70 alle lucidità luxury al freddo neo-slavato di derivazione nordica.

In questo numero, il quarto, oltre all’intervista con il regista di Gummo e Mister Lonely e sceneggiatore di Kids, troverai pure Heinz Emigholz (film-maker tedesco), Kalup Linzy (performer americano), Lynn Davis (fotografa americana), Rudy Wurlitzer (scrittore d’avanguarda americano), Walter Van Beirendonck (celeberrimo e barbuto fashion designer, uno dei cosiddetti “Antwerp Six”).

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