Non posso proprio mancare alla Mostra “Intruders” , non fosse altro per rendere omaggio alle mie origini e ricordare non senza una lacrimuccia i miei primi anni universitari a caccia dei luoghi abbandonati (o infestati?) delle Marche più misteriose.
Ma qualcuno lo ha evidentemente fatto meglio di me e ha trasformato la sua passione in un progetto fotografico affascinante, da condividere con i ghost writers e con chi è interessato alla valorizzazione del territorio (qui si va da un estremo all’altro).
Il designer e fotografo Luca Blast Forlani ha mappato artisticamente una serie di architetture disabitate e inutilizzate, documentando le incursioni della natura in uno spazio urbano che ha poco di umano.
Orfanotrofi, mattatoi, tunnel, cimiteri, ospedali e discoteche, fabbriche (tutte location insomma che ben si prestano ad un remake de “Il collezionista di ossa”) tracce di passata vita recente a volte inquietanti, che si confondono coi fili d’erba e intrecciano tappeti con le macchie di muffa sulle vecchie piastrelle.
Alla serata di apertura dello Smart Urban Stage a Milano ho conosciuto le curatrici Monica Caputo e Allegra Corbo e parlato molto con loro del making of.
La cosa mi ha preso così tanto che sicuramente troverò l’occasione per coinvolgervi ancora più in là su questi temi, per il momento vi invito invece alla serata di presentazione con artisti e curatori questo sabato.
QUANDO: 16-17-18 settembre festival filosofia | 09.00 – 23.00
24-25 settembre | 1-2 ottobre | 8-9 ottobre | 10.00 – 20.00
OPENING: 17 settembre | dalle 19,00
DOVE: Ex Caserma CC S.Eufemia | via S. Eufemia 27, Modena | mappa
INFO: 059-222199