7 foto e 7 domande, alle 7 di mattina, a fotografi che si svegliano presto o non sono ancora andati a dormire.
Oggi è la volta di Alessandro Calabrese (qui il suo portfolio).
Ciao Alessandro, quanti anni hai, di dove sei e da quanto scatti foto?
Ho 26 anni, sono nato a Trento ma vivo e studio a Venezia.Scatto foto dal 2007, mi ci sono dedicato con criterio soltanto nell’ ultimo anno, confido di iniziare a capire qualcosa a riguardo nel prossimo.
La tua attrezzatura?
La “vecchia principessa” Nikon D200 sulla quale alterno diversi obiettivi miei o di amici.
Cosa fai quando non fai foto?
Di tutto e di più, non ho bisogno di fotografare sempre e ovunque, quando mi viene in mente un progetto da sviluppare o trovo qualche luogo interessante mi armo e parto, altrimenti preferisco restare leggero e fare quello che fanno un po’ tutti: in questo periodo cerco soprattutto di laurearmi in architettura.
Descrivimi la tua stanza.
Vivo in una singola piena di ogni cosa che la mia coinquilina mi ha affidato fino a fine anno, al momento vedo uno stereo, delle bellissime foto appese alla parete che non ho mai capito chi le abbia scattate, un divano dilaniato, un letto matrimoniale composto da due letti singoli che non ne vogliono sapere di stare vicini, poi il resto soprattutto libri e scarpe.
La tua macchina fotografica pesa quanto…
Me.
Se il tuo immaginario fosse un film? O un libro?
Troppa roba, così su due tasti ti dico un film, Manhattan, di Woody Allen, un libro, Camere separate, di Pier Vittorio Tondelli.
Un fotografo/a che mi consigli di tener d’occhio?
Ylenia Arca.