Finestre Aperte: a Cremona 10 illustratrici e illustratori “riaprono” con la fantasia le finestre murate

Le finestre murate sguinzagliano la fantasia.
Ne scrissi due anni fa, quando l’associazione culturale Tapirulan — quella che da circa due decenni, a Cremona, organizza uno dei migliori concorsi di illustrazione che ci siano (e tanto altro) — lanciò la campagna di crowdfunding per un progetto, Finestre Aperte, concepito appunto per riaprire temporaneamente, non con picconi o martelli pneumatici bensì con l’illustrazione, le finestre murate in cui spesso capita di imbattersi girando per le vie dei paesi e delle città.

Il disegno del manifesto è di Maurizio Minoggio
(foto e courtesy: Tapirulan)

Facile a dirsi, assai più difficile a farsi: quelle finestre, che per qualche motivo a un certo punto hanno deciso di smettere di fare le finestre, si sono dimostrate dei veri ossi duri. Dopo aver provato a mimetizzarsi, godendo, sotto sotto, a sbarrare la strada agli sguardi dei passanti distratti, quando si sono sentite attaccate nel loro privilegio di inflessibili doganiere della curiosità, si sono coalizzate e hanno messo in mezzo regolamenti comunali, riunioni condominiali, permessi di affissione…
Per questo, nonostante l’entusiasmo collettivo con cui fu accolto il progetto, Tapirulan ha dovuto sudare e tribolare (con somma soddisfazione delle perfide ex finestre) per poterlo realizzare.
Ma finalmente ci siamo!

Grazie al crowdfunding, all’iniziativa Funder35, alla pazienza e alla tenacia dell’associazione Tapirulan («Ci vuole ben altro che un po’ di finestre chiuse per spaventarci» sembra abbia dichiarato il presidente Fabio Toninelli) e soprattutto all’immaginazione di 10 talentuosi nomi internazionali dell’illustrazione contemporanea, 20 finestre murate di Cremona si riapriranno per qualche giorno: «Alzando leggermente lo sguardo» spiega un raggiante Toninelli «si potranno forse incontrare personaggi che camminano a testa in giù, o che riposano dopo una lunga sessione di pulizie; coppie al tramonto o mostri che cercano invano di intimorire i passanti; cani affezionati ai calzini del padrone o pinguini a forma di cuscino; donne che sorseggiano una fresca anguria o impiegati bradipi che bevono caffè».

(foto e courtesy: Tapirulan)
Finestre aperte – opera di Craig Frazier
(foto e courtesy: Tapirulan)
(foto e courtesy: Tapirulan)
Finestre aperte – opera di Franco Matticchio
(foto e courtesy: Tapirulan)

Le finestre (ri)aperte — illustrate nientemeno che da Franco Matticchio, Malika Favre, Paweł Jońca, Guido Scarabottolo, Yuval Robichek, Jean Jullien, Joey Guidone, Giulia Pastorino, Riccardo Guasco e Craig Frazier — sono già al loro posto, e lo saranno, «salvo uragani, condomini freddolosi, vandali o altri imprevisti che al momento non ci balzano in mente» mettono le mani avanti da Tapirulan, fino al 29 ottobre.

Da domenica 22 ottobre, inoltre, le opere realizzate dalla multiforme squadra di artiste e artisti apri-finestre saranno in mostra anche presso la galleria di Tapirulan (in centro a Cremona, corso XX settembre 22), dove rimarranno in esposizione fino al 10 dicembre.
L’inaugurazione sarà un insolito matinée: appuntamento alle 11,00 in punto di domenica 22 per una passeggiata collettiva per la città, a visitare tutte le Finestre Aperte.

Finestre aperte – opera di Malika Favre
(foto e courtesy: Tapirulan)
(foto e courtesy: Tapirulan)
Finestre aperte – opera di Riccardo Guasco
(foto e courtesy: Tapirulan)
(foto e courtesy: Tapirulan)
Finestre aperte – opera di Jean Jullien
(foto e courtesy: Tapirulan)
Un messaggio

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