Cinque libri con le copertine blu

Il blu è un colore che ho sempre detestato. Però ultimamente mi intriga comunque molto nei libri. Forse sarà perché ne sono usciti di belli, come per esempio, questi cinque.


Cinque è una rubrica di Davide Calì che parla di cinque libri, cinque fumetti o cinque-qualsiasi-altra-cosa.

Ascoltami elefante
di Nadine Robert e Valerio Vidali, Terre di Mezzo

Si dice che l’elefante sia triste. Così gli animali della Savana cercano di risollevargli il morale.
La scimmia gli racconta una barzelletta di banane davvero divertente, le sorelle struzzo di esibiscono in un ballo che hanno inventato loro, il coccodrillo gli porta invece delle fresche foglie di acacia, ma nulla sembra funzionare.

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Il nastro
di Adrien Parlange, Fatatrac

Certe volte i libri più originali vengono dalle idee più semplici, come in questo libro senza parole dove la fettuccia segnalibro diventa, pagina dopo pagina, il filo di un palloncino o la corda che regge un funambolo, il the che esce dalla teiera o la coda di una stella cadente, la  tela di ragno o il nastro di un traguardo.
Un bellissimo libro che reinterpreta il tema della linea in modo inedito.

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La gita notturna
di Marie Dorléans, Gallucci

È ancora buio quando la mamma sveglia i bambini e li fa vestire. Abbiamo un appuntamento, dice. Poi escono, tutti e quattro, mamma, papà, fratello e sorella.
È una notte d’estate, per le strade della città addormentata non c’è nessuno, tranne qualche randagio. Nel buio brillano solo alcune finestre illuminate e i finestrini di un treno che corre lontano. Sotto i piedi crepitano rametti secchi mentre comincia la salita tra gli alberi di un bosco. In alto, tra i rami, brillano migliaia di stelle.
Un libro semplice e poeticissimo, fatto di profumi e piccoli dettagli, per descrivere una passeggiata notturna che conduce una famiglia in cima a una collina dove hanno appuntamento con l’alba di un nuovo giorno.

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Là-haut sur la montagne…
di Lionel Tarchala, Sarbacane

Il grande orso peloso e il piccolo uomo barbuto abitano la stessa montagna. Uno pesca salmoni nel fiume, l’altro scalda caffè sul fuoco. Ognuno vive la sua vita ma a un certo punto cominciano a spiarsi a vicenda, finché un giorno non avviene l’incontro.
Primo albo di Lionel Torchala (per ora solo in francese), ma comunque un illustratore da tenere d’occhio!

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L’ultima pecora
di Ulrich Hub e Jörg Muhle, Lapis

Una notte accade un fatto strano. Prima in cielo si vede una gran luce, poi spariscono i pastori.
Che cosa può essere successo? Qualcuno dice che quella gran luce fosse un ufo, qualcun altro dice che fosse una stella di passaggio. Sì, una stella per annunciare la nascita di un bambino. Un bambino che porterà una buona novella. Ma chi è questo bambino? È maschio o femmina? E che novella porta? Non si sa. Sei pecore decidono di seguire l’astro luminoso per saperne di più.
Una divertente reinterpretazione della natività.

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editorialista
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