EXO: a Cremona la mostra dell’illustratrice ucraina Tania Yakunova

Con una selezione di 50 opere, prodotte prima e dopo l'inizio dell'invasione russa

L’artista, di base a Kyiv, sta vivendo in prima persona la guerra, che si riflette sul suo lavoro e sul suo stile, assai cambiati rispetto a prima del conflitto

Era il 21 febbraio 2022 e l’illustratrice ucraina Tania Yakunova postò sulla sua pagina Instagram una propria opera — questa — che mostra un gruppo di bambini di diverse età, genere ed etnia spingere assieme una grossa sfera bianca. La didascalia che accompagnava l’immagine diceva semplicemente «Together 💪💪».
L’illustrazione è leggera, giocosa, colorata, gentile, con un messaggio limpido e positivo, com’è nello stile di questa giovane e bravissima artista, che ha iniziato a farsi conoscere nel 2014, arrivando poi a collaborare con aziende e testate di tutto il mondo e a vincere diversi premi, anche molto prestigiosi — persino in Italia, dove nel 2021, con questa tavola, Yakunova si è aggiudicata la vittoria della sedicesima edizione del Tapirulan Illustrators Contest, che all’epoca aveva come tema l’Utopia.

Tania Yakunova
(courtesy: Tapirulan)

Era il 21 febbraio 2022, e appena tre giorni dopo sarebbe iniziata l’invasione russa dell’Ucraina, che — insieme a tante, troppe vite umane, e alle speranze per il futuro di generazioni di ucraine e ucraini — si è portata la leggerezza e, per un po’, anche i colori dalle opere di Tania Yakunova.
L’immagine successiva postata su Instagram, realizzata in mezzo alle sirene antiaeree e alle bombe su Kyiv, risale a qualche settimana dopo l’inizio della guerra e mostra i soldati russi coi fucili puntati su un gruppo di cittadine e cittadini ucraini con la bandiera in mano. E poi gente che scappa sotto alle bombe, lacrime, corpi martoriati, straziante disperazione.
Come ha sottolineato una follower di Yakunova in un commento all’ultima illustrazione prima del conflitto, «È così grande e terribile il salto che si sperimenta da quest’ultima immagine a quelle successive. È come se all’improvviso suonassero tutte le sirene e la terra tremasse».

La guerra, come sempre accade, non porta solo morte e distruzione.
La guerra, attraverso il sangue e la polvere, il dolore e le lacrime, il frastuono e il silenzio, trasforma tutto ciò che tocca con la sua mano d’acciaio: sconvolge la geografia, spezza la storia, riduce a brandelli la società, spazza via tutto ciò che è senza peso: i sogni, la tranquillità, la gioia, la levità.
La guerra, giorno dopo giorno, striscia e si insinua fin dentro alle profondità dell’animo, installandosi lì e iniziando a disseminare terrore e sconforto, che poi come una nebbia nera offuscano la ragione. E serve una forza di volontà potentissima per tentare di controllare il flusso di pensieri e ritagliarsi “isole” di normalità in mezzo al caos.
«Era quasi impossibile fare qualcosa durante i primi giorni di guerra» racconta l’artista. «Non puoi prepararti completamente per questo tipo di situazione. Mi ci sono volute circa due settimane per rimettermi in sesto e ricominciare a disegnare. Ma poi disegnare è diventata una sorta di terapia per me. Mi ha aiutato a elaborare tutto il dolore che mi circondava e a spargere la voce su ciò che sta accadendo in Ucraina nel mondo».

COSA
EXO. Mostra personale di Tania Yakunova
QUANDO
21 gennaio – 26 febbraio 2023
INAUGURAZIONE
21 gennaio | 17,00
DOVE
Spazio Tapirulan | c.so XX Settembre 22, Cremona

Impegnata anche col progetto Never Again Gallery, Yakunova, nonostante tutto, ha continuato a lavorare, riuscendo pure a sfornare illustrazioni più allegre, che in effetti contribuiscono ad accentuare ulteriormente il contrasto tra il prima e il dopo.
Grazie a Instagram, e soprattutto al talento e all’indistruttibile desiderio di questa illustratrice di andare avanti, sebbene tra mille difficoltà, possiamo vedere chiaramente quello che è l’effetto di una guerra sull’opera di una talentuosa artista che, suo malgrado, ci si è trovata in mezzo. E lo potremo osservare e toccare con mano, finalmente, in occasione della sua mostra personale, organizzata dall’associazione culturale Tapirulan di Cremona, che avrebbe dovuto organizzare l’esposizione già l’anno scorso (tutte le vincitrici e i vincitori del concorso di illustrazione di Tapirulan si guadagnano anche un personale l’anno successivo alla vittoria) ma che, a causa della guerra, ha dovuto continuamente rimandare l’evento.
Ora, grazie al cielo, ci siamo.

La mostra inaugurerà il 21 gennaio, a Cremona, alla presenza di Yakunova stessa, con 50 opere, che offriranno un panorama sui suoi ultimi anni di lavoro — dunque il prima e il dopo il conflitto.
Il titolo scelto è azzeccatissimo e affascinante: EXO. «È scritto in ucraino» spiega l’artista, «significa “eco” e suona quasi allo stesso modo. Questa selezione di opere fa eco alla mia vita e al mio percorso artistico. Alcune illustrazioni sono voci lontane del mio passato, frammenti della mia vita tranquilla, cose che mi ispiravano, sogni ad occhi aperti nella mia testa. Altre sono riflessi di tragici eventi di guerra, urla di vittime, echi di esplosioni».

(copyright: Tania Yakunova | courtesy: Tapirulan)
Tania Yakunova, “Parasites. Refclection on Russian full scale invasion of Ukraine”, marzo 2022
(copyright: Tania Yakunova | courtesy: Tapirulan)
Tania Yakunova, “Bucha. Mother”, 2022
(copyright: Tania Yakunova | courtesy: Tapirulan)
Tania Yakunova, “Trumpet”, 2019
(copyright: Tania Yakunova | courtesy: Tapirulan)
Tania Yakunova, “Creativity”
(copyright: Tania Yakunova | courtesy: Tapirulan)
Tania Yakunova, “Reader”, 2020
(copyright: Tania Yakunova | courtesy: Tapirulan)
Tania Yakunova, “Lifter”, 2020
(copyright: Tania Yakunova | courtesy: Tapirulan)
Tania Yakunova, copertina per l’album “Jazz Club for Sauce Music library”, 2019
(copyright: Tania Yakunova | courtesy: Tapirulan)
Tania Yakunova, “Bike”
(copyright: Tania Yakunova | courtesy: Tapirulan)
Tania Yakunova, tavola per il calendario illustrato di Green Network Energy, 2020
(copyright: Tania Yakunova | courtesy: Tapirulan)
Tania Yakunova, “Utopia”, 2020
(copyright: Tania Yakunova | courtesy: Tapirulan)
Tania Yakunova, “Circus”
(copyright: Tania Yakunova | courtesy: Tapirulan)
Un messaggio

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