London Street Signs Map: la mappa delle insegne toponomastiche di Londra

Nel 2016 il designer e fotografo britannico Alistair Hall iniziò a documentare il multiforme patrimonio tipografico costituito dalle insegne toponomastiche di Londra, dove i cartelli che indicano le vie, le piazze e le strade si presentano in moltissimi stili differenti, mai uniformati dal punto di vista grafico, tanto che nel giro di pochi chilometri si possono trovare targhe risalenti a secoli differenti, compresi cartelli scritti a mano e insegne realizzate addirittura nel XVII secolo e da allora mai cambiate.

Muovendosi spesso in bici, negli anni Hall ha avuto modo di girare per tutta la metropoli, scattando migliaia di fotografie. Alcune di esse le ha raccolte dapprima in un account Instagram (@londonstreetnameplates, ne abbiamo parlato qui) e in seguito in un libro, London Street Signs, uscito due anni fa.

Alistair Hall, “London Street Signs Map”, Blue Crow Media, 2022
(courtesy: Blue Crow Media)
Alistair Hall, “London Street Signs Map”, Blue Crow Media, 2022
(courtesy: Blue Crow Media)

Né il volume né l’account Instagram, tuttavia, sono l’ideale per chi volesse andare a esplorare e a vedere coi propri occhi le insegne. Ecco quindi una mappa, nata dalla collaborazione tra Hall e l’editore britannico Blue Crow Media, specializzato in mappe sull’architettura moderna e post-moderna delle principali metropoli.

Si chiama London Street Signs Map e propone un itinerario in 50 tappe attraverso la città, con immagini e informazioni sulle insegne, compresa la più antica in assoluto, quella di Yorke Street, che oggi è Tavistock Street, in zona Covent Garden, ed è lì dal 1636, prima ancora del Grande incendio di Londra del 1666.
«Londra ha una ricchezza unica in quanto a insegne stradali, e volevo condividere la loro incredibile varietà, le loro lettere straordinarie e le loro storie affascinanti. Questa mappa mostra le targhe più interessanti e belle che ho trovato durante sei anni di vagabondaggi per le strade e scavando negli archivi» dice Hall.

This is Johns Street Ano Dom 1685
Una tavoletta di pietra del 1685 in alto su un edificio dell’inizio del XX secolo all’angolo tra Golden Square e Lower John Street. L’edificio è classificato di Grade II (ciò protetto perché di interesse speciale) grazie a questa tavoletta
(© Alistair Hall | courtesy: Blue Crow Media)
Great Marlborough St. W.1.
Questa targa, all’esterno del locale Shakespeare’s Head, presenta lettere estremamente condensate per il nome della strada, con lettere gotiche per il nome del borgo. La cornice è stata restaurata, ma la scritta no
(© Alistair Hall | courtesy: Blue Crow Media)
Rathbone Street. Late Upper Rathbone Place
Un’insegna dipinta a mano recentemente rinnovata appena a nord di Oxford Street. Lo stile è quello dell’insegna preesistente dipinta a mano. Il cambio di nome da Upper Rathbone Place a Rathbone Street avvenne nel 1935
(© Alistair Hall | courtesy: Blue Crow Media)
Cosmo Place leading to Queen Square and to Gt. Ormond St.
Una splendida targhetta in vetro opalino a Holborn, con una quantità insolita di informazioni. La scritta sans serif condensata è combinata con la scritta sans serif espansa più piccola e la freccia rossa
(© Alistair Hall | courtesy: Blue Crow Media)
Draycott Avenue S.W.
Una targa recentemente restaurata del Metropolitan Borough of Chelsea, con un distretto postale non numerato che fa risalire l’insegna tra il 1900 e il 1917. Tanta roba buona qui: il nome del quartiere serif, il nome della via in sans serif condensato, la contrazione di Avenue e il distretto postale in un dinamico italic
(© Alistair Hall | courtesy: Blue Crow Media)
Angel Alley
Un esemplare di una coppia di lastre di pavimentazione in ghisa che segnano Angel Alley a Whitechapel, sede di Freedom Press, una stamperia e libreria anarchica. Le placche utilizzano due “A” all’interno di un cerchio, un adattamento del simbolo dell’anarchia
(© Alistair Hall | courtesy: Blue Crow Media)
Chester Terrace
Una coppia di segni monumentali in cima ad archi corinzi alle due estremità di Chester Terrace, di Grade I, una via neoclassica ai margini di Regent’s Park, costruita da James e Decimus Burton nel 1825
(© Alistair Hall | courtesy: Blue Crow Media)
Abbey Road NW8
Abbey Road è un luogo di pellegrinaggio per i fan dei Beatles e queste targhe sono regolarmente adornate con graffiti adoranti e, di conseguenza, regolarmente sostituite. Sono stati persino posizionati dei telai protettivi per evitare che i fan le portino via
(© Alistair Hall | courtesy: Blue Crow Media)
Gower Street / Keppel Street
Scritta applicate su una cornice di supporto attaccata alla facciata in pietra di Portland della London School of Hygiene & Tropical Medicine (progettata da Morley Horder e Verner Rees e completata nel 1929), classificata come Grade II. La cornice ostacola la leggibilità, ma il modo in cui avvolge l’edificio è molto piacevole
(© Alistair Hall | courtesy: Blue Crow Media)
Bloomsbury Sq. W.C.1.
Una targhetta in vetro molto insolita a Bloomsbury, con un supporto increspato
(© Alistair Hall | courtesy: Blue Crow Media)
Un messaggio

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