Fine Specimens: una campagna su Kickstarter per finanziare un libro sugli specimen delle fonderie tipografiche indipendenti

Elliot Jay Stocks è un nome molto conosciuto nell’ambito della tipografia contemporanea. Designer, già co-fondatore e direttore creativo di 8 Faces (2010-2014), rivista dedicata al type design e al lettering, Stocks è stato anche direttore creativo di Typekit (la libreria di caratteri di Adobe, oggi conosciuta come Adobe Fonts), ideatore della piattaforma Fonts Knowledge di Google, autore del libro Universal Principles of Typography e, in mezzo a molte altre collaborazioni in ambito tipografico e progettuale, trova anche il tempo per fare musica elettronica e per guidare una sua etichetta.

Evidentemente abilissimo nel gestire il delicato equilibrio tra lavoro e vita sociale e familiare (tema, questo, molto caro a Stocks, che infatti gli ha dedicato un’altro magazine, Lagom, creato insieme a sua moglie Samantha e uscito tra il 2014 e il 2019), il designer britannico si è recentemente imbarcato in un nuovo progetto editoriale: un libro, che immagina come il primo di una lunga serie.

Il mockup del libro “Fine Specimen”, a cura di Elliot Jay Stocks
(fonte: threads.net/@elliotjaystocks)

Presentato su Kickstarter attraverso una campagna di raccolta fondi, la pubblicazione si intitola Fine Specimens e si propone come una raccolta dei più interessanti “specimen” che le fonderie tipografiche contemporanee realizzano per accompagnare l’uscita dei loro caratteri tipografici e mostrare le loro potenzialità, le loro caratteristiche, il loro “sapore”.
«Questi specimen possono assumere la forma di libri stampati, di grafiche per rivenditori di font o di post sui social media. Ma troppo spesso si perdono nel flusso continuo di informazioni che incontriamo quotidianamente. E questo è pazzesco, perché la grafica degli specimen è bella quanto i caratteri tipografici stessi!» spiega Stocks, che per il libro ha deciso di focalizzare l’attenzione sulle realtà indipendenti nel mondo della tipografia. Tra quelle finora selezionate (ma altre ne arriveranno), ci sono diverse vecchie conoscenze di Frizzifrizzi: Grilli Type, Frere-Jones Type, Type Together, Typotheque e la fonderia fiorentina Zetafonts.

Tutti gli specimen inclusi nel volume saranno recenti, usciti nell’ultimo anno o giù di lì. Proprio per questo, se le raccolta fondi avrà successo, Stocks sta già pensando a delle potenziali uscite annuali — «Volete rimanere aggiornati sulle tendenze attuali dei caratteri tipografici?» domanda il designer, «Fine Specimens potrebbe essere il libro annuale di riferimento per voi e i vostri colleghi».
Se da qui al 13 giugno — data ultima per finanziare la produzione di questa pubblicazione — il progetto riuscirà a raccogliere la cifra necessaria, l’uscita è prevista per la fine del 2024.

Il mockup del libro “Fine Specimen”, a cura di Elliot Jay Stocks
(fonte: threads.net/@elliotjaystocks)
Il mockup del libro “Fine Specimen”, a cura di Elliot Jay Stocks
(fonte: threads.net/@elliotjaystocks)
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