È uscito il libro di “Storie di illustrastorie”

Storie di illustrastorie
AUTRICI
Francesca Tancini ed Ericavale Morello
EDITORE
Pitagora Editrice

C’è un progetto al quale sono molto affezionata perché ricordo il momento in cui germogliò sulle pagine di Facebook nel lontano dicembre 2020. Ho avuto la possibilità, come moltissime altre persone, di appassionarmi e seguirne lo sviluppo e l’evoluzione. Sto parlando di Storie di illustratorie, impresa nata dalle forze di Francesca Tancini ed Ericavale Morello. Dopo essersi conosciute in occasione del concorso Notte di Fiaba Illustration Contest, nel quale Tancini è in giuria, per una sorta di sincronicità che mai può definirsi inattesa, si sono confidate la comune idea di ricostruire un percorso cronologico e per temi che attraversasse la storia dell’illustrazione, per l’infanzia e non solo, aprendo squarci nuovi e punti di vista imprevisti sugli ultimi due secoli di arte e libri.

Il convincimento di fondo che ha animato questo lavoro è l’estrema importanza dell’albo illustrato. Esso ha avuto — ed ha ancora — nella storia della nostra cultura un peso tangibile nella costruzione di un immaginario che si insinua nell’evoluzione fantastica ed emozionale dell’infanzia. In questi due secoli, dacché è nato, è stato in grado di creare figure che ancora oggi accendono e smuovono in maniera del tutto imprevedibile la nostra fantasia.
Non è un caso che il primo autore che ha trovato spazio sulle pagine digitali di Storie di illustratorie sia stato Attilio Mussino, celeberrimo per averci donato le immagini de Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino di Carlo Collodi, pubblicato nell’edizione del 1911 della R. Bemporad & figlio.
La Tancini e la Morello ci fanno riflettere su quanto si debba al tocco determinante di Mussino la costruzione visiva di un personaggio intramontabile come quello di Pinocchio.

Francesca Tancini, Ericavale Morello, “Storie di illustrastorie”, Pitagora Editrice, 2021
(foto: Frizzifrizzi)

Potrei continuare con autori come Enzo Mari, Judith Kerr, Eric Carle, ma prima di procedere oltre, vorrei dare una bellissima notizia.
Ovvero che, come avevo sperato fin dall’inizio, questo progetto è arrivato alle stampe.
È stato edito da pochissimo dalla casa editrice bolognese Pitagora.
Vorrei chiarire subito, perché mi sembra argomento assai delicato per i librai, che il volume non ha un distributore. Per questo motivo se volete ordinare delle copie potete farlo contattando direttamente l’editore che è assai disponibile e puntuale.

Ma come si struttura il libro e a chi si rivolge?
Ogni doppia pagina è dedicata ad una tavola con una ricostruzione della vita dell’autore, e qui entra in gioco l’aspetto “narrativo” oltre che divulgativo dell’opera. Perché le parole di Tancini favoriscono una ricostruzione storica e il percorso personale dei personaggi attraverso frammenti della loro vita andando a comporre un vero e proprio ritratto. Un “ritratto narrativo”.
L’abilità di Ericavale Morello è quella di formulare attraverso i suoi acquerelli fluttuanti ma corposi — poiché i tratti risultano gravidi di colore — dei cammei che sintetizzano in maniera simbolica la loro esistenza.
Così vengono a comporsi ben 36 profili, precisi, affilati, lucenti per approfondire quella che è la storia della letteratura per l’infanzia.
Dei suoi autori di parole e dei suoi autori di immagini. Perché i due mondi non possono prescindere uno dall’altro nel momento in cui ci soffermiamo a discutere di albo illustrato.

Francesca Tancini, Ericavale Morello, “Storie di illustrastorie”, Pitagora Editrice, 2021
(foto: Frizzifrizzi)

E ora cerchiamo di delineare il pubblico al quale si rivolge questo volume.
Le autrici non pongono confini di sorta: illustratori, grafici, creativi, editori, storici dell’arte, galleristi, collezionisti, librai, esperti e appassionati di visivo, bambini e giovani adulti, studenti universitari e di accademie.
Ovvero tutti coloro che abbiano a cuore l’approfondimento di un argomento vasto com’è quello dell’illustrazione e della letteratura per l’infanzia e per ragazzi e dei suoi rifermenti culturali.

Aggiungo che la sovracopertina del libro si trasforma in un bellissimo poster che si può incorniciare e appendere alla parete e che il progetto grafico del volume è stato sapientemente curato da Massimo Pastore.

Un libro dal quale non si può prescindere. Al di là della strenna, un ottimo compagno di viaggio nel mondo dell’infanzia e in quello del nostro immaginario.

Francesca Tancini, Ericavale Morello, “Storie di illustrastorie”, Pitagora Editrice, 2021
(foto: Frizzifrizzi)
Francesca Tancini, Ericavale Morello, “Storie di illustrastorie”, Pitagora Editrice, 2021
(foto: Frizzifrizzi)
Francesca Tancini, Ericavale Morello, “Storie di illustrastorie”, Pitagora Editrice, 2021
(foto: Frizzifrizzi)
Francesca Tancini, Ericavale Morello, “Storie di illustrastorie”, Pitagora Editrice, 2021
(foto: Frizzifrizzi)
Francesca Tancini, Ericavale Morello, “Storie di illustrastorie”, Pitagora Editrice, 2021
(foto: Frizzifrizzi)
Francesca Tancini, Ericavale Morello, “Storie di illustrastorie”, Pitagora Editrice, 2021
(foto: Frizzifrizzi)
Francesca Tancini, Ericavale Morello, “Storie di illustrastorie”, Pitagora Editrice, 2021
(foto: Frizzifrizzi)
Francesca Tancini, Ericavale Morello, “Storie di illustrastorie”, Pitagora Editrice, 2021
(foto: Frizzifrizzi)
Francesca Tancini, Ericavale Morello, “Storie di illustrastorie”, Pitagora Editrice, 2021
(foto: Frizzifrizzi)
Francesca Tancini, Ericavale Morello, “Storie di illustrastorie”, Pitagora Editrice, 2021
(foto: Frizzifrizzi)
Francesca Tancini, Ericavale Morello, “Storie di illustrastorie”, Pitagora Editrice, 2021
(foto: Frizzifrizzi)
Francesca Tancini, Ericavale Morello, “Storie di illustrastorie”, Pitagora Editrice, 2021
(foto: Frizzifrizzi)
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