«Il disegno è un’idea» scriveva il grande Gio Ponti negli anni ’30, rappresentando per l’appunto attraverso il disegno la sua… idea di disegno — che è un’idea, in un gioco di rimandi tra il concetto, l’immagine che ne racchiude il significato e il testo — vergato a mano, quindi anch’esso disegnato — che lo esplicita.
La metadefinizione di Ponti è un contenitore senza confini (cos’è un’idea, dopotutto?), capace di racchiudere tutto ciò può essere detto attorno al gesto e all’essenza del disegnare.
Si può tracciare il segno in infiniti modi, su infiniti supporti con infiniti strumenti e per infiniti motivi, ma all’origine c’è sempre un’intenzione, c’è un pensiero, la cui traduzione è affidata alla mano.
«Le mani pensano quando disegnano» scrive Maura Pozzati, critica, curatrice, docente e storica dell’arte, oltre che consigliera delegata della Fondazione del Monte, per la quale ha curato, insieme a Claudio Musso — anche lui critico, curatore, docente e ricercatore di storia dell’arte —, la grande mostra antologica 141 – Un secolo di disegno in Italia, che inaugura oggi presso la sede della Fondazione, in via delle Donzelle 2 a Bologna (il giorno non è stato scelto a caso: oggi, 27 aprile, è infatti la Giornata Mondiale del Disegno).
Realizzata grazie alla collaborazione di archivi, gallerie, collezionistз privati e artistз, l’esposizione, come suggerisce il titolo, presenta 141 opere, in un viaggio per immagini che attraversa l’intero Novecento.
Il più antico pezzo in mostra è un disegno di Boccioni del 1909. Da lì, passando per Balla e Carrà, de Chirico e Morandi, Fontana e Munari, Guttuso, Vedova, Baj, Schifano, Kounellis, Boetti, Ontani, si arriva fino alla contemporaneità, con Ericailcane, Alberonero, Roberto Paci Dalò, Nicola Samorì, Sissi, 108, DEM, Ester Grossi, Valentina D’Accardi — per un totale di 141 disegni, firmati da altrettantз autrici e autori che col loro segno trascinano dentro al percorso espositivo tutte le avanguardie e i principali movimenti artistici degli ultimi 110 anni: Futurismo, Metafisica, Informale, Nuova Figurazione, Pop Art, Arte povera, Arte concettuale, Street art.
Come scrive Musso nel catalogo che accompagna l’esposizione, pubblicato da Corraini: «il disegno, come il linguaggio, è materia viva, pulsante, brulicante di vita indipendentemente dalla data della sua creazione, tende inoltre a rigettare schemi e regole se non autoimposti e si presenta a tutti gli effetti come un processo creativo che non si esaurisce nel rapporto tra l’artista e la sua creazione, ma che viene sollecitato e riattivato da ogni singolo osservatore».
Chi guarda, in qualche modo partecipa di quella “materia viva”: fa proseguire la passeggiata della linea, per citare il celebre pensiero di Paul Klee1
La mostra è allestita fino al 24 giugno.
L’ingresso è gratuito, ma è obbligatorio prenotarsi online (qui, cliccando sul banner nero in alto).

I 141 nomi in mostra:
Giacomo Balla, Alberto Martini, Carlo Carrà, Umberto Boccioni, Felice Casorati, Gino Severini, Mario Sironi, Giorgio de Chirico, Giorgio Morandi, Virgilio Guidi, Alberto Savinio, Osvaldo Licini, Filippo De Pisis , Mario Radice, Lucio Fontana, Giuseppe Capogrossi, Marino Marini, Fausto Melotti, Edgardo Mannucci, Scipione, Bruno Munari, Luigi Veronesi, Renato Guttuso, Afro, Giulio Turcato, Carol Rama, Emilio Vedova, Pietro Consagra, Emilio Scanavino, Pirro Cuniberti, Antonio Sanfilippo, Carla Accardi, Enrico Baj, Gianfranco Baruchello, Gastone Novelli, Marisa Merz, Piero Dorazio, Achille Perilli, Emilio Tadini, Lucio Saffaro, Giuseppe Uncini, Rodolfo Aricò, Dadamaino, Giosetta Fioroni, Lucio Del Pezzo, Irma Blank, Mario Schifano, Franco Angeli, Concetto Pozzati, Jannis Kounellis, Paolo Icaro, Corrado Levi, Giuseppe Spagnulo, Claudio Verna, Tano Festa, Marco Gastini, Aldo Mondino, Alighiero Boetti, Eliseo Mattiacci, Maurizio Mochetti, Giulio Paolini, Fabrizio Plessi, Luigi Ontani, Gilberto Zorio, Giuseppe Maraniello, Piero Dosi, Gino De Dominicis, Franco Guerzoni, Luigi Mainolfi, Mimmo Paladino, Enzo Cucchi, Marcello Jori, Piero Manai, Francesco Clemente, Serse, Pinuccia Bernardoni, Antonio Violetta, Omar Galliani, Piero Pizzi Cannella, Arcangelo, Marco Tirelli, Giacinto Cerone, Andrea Fogli, Angiola Gatti, Stefano Arienti, Liliana Moro, Luca Pancrazzi, Sergio Sarra, Bianco-Valente, Luca Caccioni, Roberto Paci Dalò, Mauro Ceolin, Alessandro Pessoli, Sabrina Mezzaqui, Sergia Avveduti, Luca Piovaccari, Karin Andersen, Simone Berti, Andrea Chiesi, Eva Marisaldi, Francesco De Grandi, Marco Neri, Italo Zuffi, Fausto Gilberti, Giovanna Ricotta, Claudia Losi, Margherita Morgantin, Eléna Nemkova, Massimiliano Fabbri, Marzia Migliora, Ivana Spinelli, Andrea Facco, Francesco Pedrini, Federico Pietrella, Giuseppe Stampone, Simone Tosca, Flavio de Marco, Nicola Toffolini, Riccardo Baruzzi, Adelaide Cioni, Marco Di Giovanni, Luigi Presicce, Giovanni De Lazzari, Aldo Giannotti, Nicola Samorì, Sissi, Donato Piccolo, Guido Bisagni (108), DEM, Andrea Mastrovito, Giuseppe De Mattia, Ericailcane, Carola Bonfili, Ester Grossi, Jacopo Casadei, Paola Angelini, Mattia Barbieri, Valentina D’Accardi, Benni Bosetto, Alberonero, Mattia Pajè.

(Collezione privata | foto: Giacomo Barazzoni)

(Collezione privata | courtesy: Fondazione Marconi, Milano)

(Collezione privata, Bologna | foto: Alessandro Ruggeri)

(Courtesy: OTTO Gallery, Bologna | foto: Alessandro Ruggeri)