Un libro raccoglie 12 progetti, tra design e gioco, di un gruppo di studenti e studentesse del Camerun

Attraverso il gioco — semplice o complesso che sia — si impara a conoscere il mondo e se stessi. Ci si mette alla prova, mentalmente e fisicamente. Si allaccia un rapporto, di cooperazione o conflittualità, con l’altro da sé. Si inventa. Si impara a seguire le regole, ma anche a romperle e a costruirne di nuove. Si apprendono tattica e strategia. Ci si misura, attraverso la simulazione, con le possibilità e i limiti della vita reale.
Il gioco può essere, dunque, sia un oggetto che un concetto e un dispositivo. Ed è in tutte e tre le “vesti” che è stato utilizzato in un laboratorio organizzato nel 2018 dallo studio milanese DONTSTOP architettura con studentesse e studenti di LABA, Libre Académie des Beaux-arts di Douala, metropoli che sorge sulla pianura costiera del Camerun ed è la capitale economica del paese.

Cresciuta a ritmi vertiginosi negli ultimi trent’anni (gli abitanti erano appena 200.000 negli anni ’90, ora sono quasi 3 milioni), Douala è una città che si è sviluppata in maniera informale e caotica attorno a un centro di epoca coloniale. Il quartiere di Logbaba, quello che ospita la LABA, è particolarmente problematico. La scuola, nata nel 2016, è uno dei pochissimi edifici in calcestruzzo di una zona che sembra un “mare” di tetti in lamiera, dove acqua corrente ed elettricità non sempre arrivano. Completata grazie al progetto CAMon! — coordinato dall’Associazione Centro Orientamento Educativo (COE), finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo e creato per promuovere l’arte e la cultura come strumenti per favorire lo sviluppo sostenibile del paese africano — è oggi un centro d’eccellenza per la formazione nella discipline creative come la moda, la fotografia, la grafica, il design, l’animazione e le arti visive.

“Play & Design from Cameroon”, a cura di DONTSTOP architettura e Michele Brunello, Corraini Edizioni, 2020
(foto: Frizzifrizzi)

Il workshop, tenutosi sotto la guida di designer, architette e architetti di DONTSTOP — Michele Brunello e Marco Brega (che sono anche i due fondatori dello studio), Andrea Angeli, Shanti Alberti di Catenajo e Miriam Pistocchi —, si è sviluppato per oltre un mese attraverso lezioni teoriche e progetti pratici.
Dopo un inizio difficile, dovuto anche alle differenze culturali e alle reciproche aspettative, si è concluso con la produzione di 12 progetti incentrati proprio sul gioco, frutto di una rielaborazione di giochi contemporanei a partire dal background culturale delle giovani e dei giovani designer.

L’esito finale del laboratorio è diventato una mostra itenerante e in seguito un libro, Play & Design from Cameroon, pubblicato da Corraini.
Oltre a raccogliere i 12 progetti (immortalati dalle fotografie d’autore di Stefano Graziani) e a raccontarne spunti, dettagli tecnichi e autori e autrici, il volume è arricchito da un bell’apparato testuale (con saggi a cura di Michele Brunello, Paul-Henri Souvenir Assako Assako, Prashanth Cattaneo, Lionel Manga, Iolanda Pensa e Luca Fois) che spiega il workshop e il contesto, il programma didattico di LABA, il fermento della scena creativa nella città di Douala, il ruolo del gioco nell’ambito della didattica universitaria e del progetto.

“Play & Design from Cameroon”, a cura di DONTSTOP architettura e Michele Brunello, Corraini Edizioni, 2020
(foto: Frizzifrizzi)
“Play & Design from Cameroon”, a cura di DONTSTOP architettura e Michele Brunello, Corraini Edizioni, 2020
(foto: Frizzifrizzi)

«La motivazione dell’impegnativo processo progettuale che abbiamo proposto risiede nella profonda convinzione che la cultura africana contemporanea abbia molto da dare alla cultura internazionale del progetto, e che questa potenzialità sia inespressa» scrive Brunello. Che continua così: «Semplificando e a costo di essere banale, ho provato a riassumere questa potenzialità con il termine empatia. Al giorno d’oggi diamo per scontate la performance tecnologica, la sicurezza, l’ottimizzazione, l’ergonomia e la sostenibilità ecologica e sociale dei prodotti. Abbiamo invece sempre più difficoltà a progettare e valutare l’empatia che un oggetto trasmette, la sintonizzazione tra la sua valenza estetica e il nostro immaginario, la vibrazione che emana».

Quelli che si possono ammirare tra le pagine di Play & Design from Cameroon sono oggetti che indubbiamente vibrano, che si tratti di un sistema d’arredo personalizzabile che si ispira al Jenga, di un puzzle 3D fatto di animali della savana in creta, di un gioco che sta tutto dentro a uno zainetto, di un labirinto in cui due sfere metalliche sono preda e cacciatore che si scambiano continuamente i ruoli o di una lampada che proietta immagini che raccontano storie.

Stampato su tre carte differenti, il libro è in inglese, con traduzioni in italiano e francese in un’apposita sezione a fondo volume.

“Play & Design from Cameroon”, a cura di DONTSTOP architettura e Michele Brunello, Corraini Edizioni, 2020
(foto: Frizzifrizzi)
“Play & Design from Cameroon”, a cura di DONTSTOP architettura e Michele Brunello, Corraini Edizioni, 2020
(foto: Frizzifrizzi)
“Play & Design from Cameroon”, a cura di DONTSTOP architettura e Michele Brunello, Corraini Edizioni, 2020
(foto: Frizzifrizzi)
“Play & Design from Cameroon”, a cura di DONTSTOP architettura e Michele Brunello, Corraini Edizioni, 2020
(foto: Frizzifrizzi)
“Play & Design from Cameroon”, a cura di DONTSTOP architettura e Michele Brunello, Corraini Edizioni, 2020
(foto: Frizzifrizzi)
“Play & Design from Cameroon”, a cura di DONTSTOP architettura e Michele Brunello, Corraini Edizioni, 2020
(foto: Frizzifrizzi)
“Play & Design from Cameroon”, a cura di DONTSTOP architettura e Michele Brunello, Corraini Edizioni, 2020
(foto: Frizzifrizzi)
“Play & Design from Cameroon”, a cura di DONTSTOP architettura e Michele Brunello, Corraini Edizioni, 2020
(foto: Frizzifrizzi)
“Play & Design from Cameroon”, a cura di DONTSTOP architettura e Michele Brunello, Corraini Edizioni, 2020
(foto: Frizzifrizzi)
“Play & Design from Cameroon”, a cura di DONTSTOP architettura e Michele Brunello, Corraini Edizioni, 2020
(foto: Frizzifrizzi)
“Play & Design from Cameroon”, a cura di DONTSTOP architettura e Michele Brunello, Corraini Edizioni, 2020
(foto: Frizzifrizzi)
“Play & Design from Cameroon”, a cura di DONTSTOP architettura e Michele Brunello, Corraini Edizioni, 2020
(foto: Frizzifrizzi)
“Play & Design from Cameroon”, a cura di DONTSTOP architettura e Michele Brunello, Corraini Edizioni, 2020
(foto: Frizzifrizzi)
Un messaggio

Frizzifrizzi è sempre stato e sempre rimarrà gratuito. Si tratta di un progetto realizzato ogni giorno con amore e con impegno. La volontà è di continuare a farlo cercando di tenere al minimo la pubblicità. Per questo ti chiediamo una mano — se vorrai — con una piccola donazione. Potrai farla su PayPal.

GRAZIE DI CUORE.