Bisticci | Panico

La prima volta che ho preso in mano una bottiglia de La Viranda mi sono innamorato: era un Santa Libera dei Ribelli di non so quale anno, un vino rosso fatto di molte uve e di tanti ricordi e altrettante speranze. 

Santa Libera, l’insurrezione dei partigiani che nel 1946 rifiutano di posare le armi e difendono la Resistenza ritenendo non ancora sconfitto il fascismo, è però solo una delle sintesi che il vignaiolo Claudio Solito propone nella sua casa-agriturismo-cooperativa sui colli dell’astigiano. Assieme a quello arrivano altre parole, altra fatica, moltissime storie: il Libertario e il Futuro Rosso, le Bollicine Senza Frontiere, ma anche l’Augusto, vino spumante rosè dedicato ad Augusto Manzo, campione di quello sport popolare ormai praticamente estintosi che era il pallapugno.

E poi ancora potrei raccontare di quando assaggiai i suoi bianchi tradizionali, nel colore arancioni e dalla gradazione alcolica decisamente elevata: sull’etichetta i primi tempi aveva scritto orange, poi a un certo punto ha cambiato. Ora sono definiti ambrò, ambrati, in piemontese. Non mancano nomi di particolari appezzamenti di terreno, o vini che hanno dovuto cambiare nome, ma dichiarano di essere Unest.

Alla Viranda le parole sono importanti, e le etichette non sono mai banali.

D’altra parte stiamo parlando di una cooperativa agricola nata per dare lavoro a disoccupati e contadini, ispirata da uno zio partigiano e da importanti scelte fatte per la difesa del territorio e la riscoperta dello stare assieme.

Ho scelto per Claudio e per chi frequenta quel posto una parola molto particolare: panico. Il panico infatti non è solo una sensazione che proviamo dentro, ma pure un cereale che può essere coltivato e che è becchime per uccelli. Panicum, in senso lato, a dirla tutta è il miglio. 

Per quest’uomo e le sue storie, per i ragazzi che ho incontrato nel luogo dove lavora e vive, non potevo che scegliere un’azione come la semina. La semina che nel tempo porterà i suoi frutti, e che continuiamo ferocemente, di stagione in stagione, a fare. 

Per chi volesse incontrare Claudio e alcuni ragazzi di cui sopra, ma anche tante altre realtà come la sua, resistenti e bellissime, l’appuntamento è alla prossima Terra Trema 2019 – Fiera Feroce. Fiera di vini e cultura materiale che si terrà al Centro Sociale Leoncavallo di Milano dal 29 novembre al 1 dicembre.

Si semina (anche) lì.

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