Bisticci | Ricercato

La ricerca e la scoperta mi paiono cose destinate ad andare a braccetto.

Non saprei scegliere se mi dia maggior soddisfazione, o susciti maggior rispetto, l’attività di ricerca meticolosa e quasi folle di chi dedichi la propria vita ad uno dei campi dell’arte o della natura, o piuttosto evochi in me massima gioia l’idea che tutto sia già lì, semplicemente lo si debba scoprire, svelare.

Quando ci ragiono, parto sempre dai due lati opposti di questi mondi, immaginandomeli quali poli contrapposti di due metodi totalmente diversi di vivere il mondo: da una parte c’è l’opportunità di muovere grandi e piccoli passi in maniera cosciente e determinata, dall’altro c’è il guizzo del caso e dell’evenienza che serve sul piatto della propria vita qualcosa di inatteso ma incontrovertibile.

Poi alla fine scopro che è nella dialettica infinita tra ricerca e scoperta, e nella loro contemporanea presenza e azione che si realizza la costruzione del pensiero dei singoli o della collettività: da una parte infatti c’è il voler sapere o fare qualcosa, la predisposizione a praticare una certa arte o studiare una determinata scienza, dall’altra invece c’è sempre il poter fare progressi per vie più o meno conosciute.

Volere e potere. Eccoci qui cari amici e lettori, a tornare alla morale della storia e al moralismo di colui che la scrive: se nella ricerca e nella scoperta possiamo trovare di tutto, il presupposto rimane comunque il “fare”.

Non a caso questo mio Bisticcio va ad un fotografo che ho conosciuto nemmeno un anno fa ma che ha impiegato pochissimo a diventare un esempio e un amico per me. Andrea Quarantotto, che questo magazine in realtà conosce da anni, è un autore che ricerca tanto farsi ricercato (in ogni senso), ma che è capace di scoprire qualcosa di incredibilmente nuovo proprio perché pratica sempre ciò in cui crede.

La sua opera, assieme a quella di tanti altri, mi ha suggerito un mantra.

  1. Mettersi all’ascolto
  2. Ricercare
  3. Diventare ricercati
  4. Scoprire (o farsi scoprire)
  5. Ricominciare da capo dal numero 1.
Un messaggio

Frizzifrizzi è sempre stato e sempre rimarrà gratuito. Si tratta di un progetto realizzato ogni giorno con amore e con impegno. La volontà è di continuare a farlo cercando di tenere al minimo la pubblicità. Per questo ti chiediamo una mano — se vorrai — con una piccola donazione. Potrai farla su PayPal.

GRAZIE DI CUORE.