Su schermo è tutto perfetto: i colori armonizzano e contrastano alla perfezione, i livelli sono al posto giusto, le misure sono quelle giuste, i font si leggono bene. Poi, al momento della stampa, la brutta sorpresa: dov’è il rosso che avevo impostato? I testi si vedono a malapena, su quello sfondo. E perché quel pezzo è stato tagliato fuori?
È un po’ come quando ti compri un vestito nuovo senza guardarti allo specchio. Immagini, immagini e poi, una volta a casa, la cruda realtà.
Nella stampa — come nella vita, del resto — non sempre vale quell’espressione tanto celebre in campo informatico, what you see is what you get. E, per non restare sconcertati, bisogna imparare a gestire le possibili variabili fin dalle prime fasi di un progetto.

I designer, però, raramente hanno competenze per quanto riguarda la stampa. Dagli autodidatti a chi frequenta le migliori scuole, raramente qualcuno insegna loro come cavarsela con carta e inchiostri, cosa si può fare e cosa no, e come instaurare un rapporto virtuoso con una tipografia.
Da grande esperta di questo genere di problemi, Marina Poropat Joyce ha quindi deciso di creare un manuale rivolto ai designer che non vogliano avere brutte sorprese in fase di stampa. Joyce è una progettista grafica ma è soprattutto un’imprenditrice che per 19 anni ha diretto una tipografia di base Los Angeles, imparando a conoscere tutti i grattacapi che possono mettere in crisi chi sta al di qua o al di là dello schermo, venendo a contatto con ogni genere di contrattempi e, soprattutto, con un gran numero designer che si aspettavano un risultato ma ne ottenevano un altro.
Finanziata grazie ad un campagna su Kickstarter, la guida va a coprire ogni singolo aspetto: dalla scelta di un tipo di stampa piuttosto che un altro (perché in base alla quantità, talvolta si risparmia con la stampa digitale, altre con quella letterpress) alla rilegatura, dalla gestione dei vari sistemi di colore alle impostazioni dei software.
«Questo libro parla delle decisioni che devi prendere durante la fase di progettazione», spiega Joyce in un’intervista. E poco più avanti aggiunge: «puoi non rendertene conto, ma la tua mancanza di consapevolezza [della fase di stampa, ndr] va ad influire sul tuo lavoro e sulla tua relazione con lo stampatore».
Il libro, che si intitola Designing for Print e uscirà a novembre, si può prenotare qua.




