© Chie Hitotsuyama

Gli animali di carta di Chie Hitotsuyama

Qui su Frizzifrizzi siamo abituati a vedere ogni tipo di opere realizzate utilizzando la cara, vecchia, semplice carta: libri, riviste e fanzine, ovviamente, e mappe, certo, ma anche aeroplanini, città, edifici pubblici inesistenti, tappeti, camicie, parrucche, macchine inutili e tante, tantissime sculture.

L’artista giapponese Chie Hitotsuyama è tra quelle che utilizzano questo medium “povero” appunto per creare sculture, raccogliendo montagne di vecchi giornali (la carta forse più effimera che ci sia, distribuita al mattino e già spazzatura nel giro di poche ore), arrotolandone e incollandone pazientemente le pagine per poi usarle come materia prima.

«Quando un pezzo di carta viene arrotolato, la sua resistenza aumenta, e incollandoli insieme uno per uno, ciascuno di fianco all’altro, con molta attenzione posso creare curve e contorni con ogni singola stringa di carta. […] E alla fine appare la forma o la superficie di un oggetto», spiega Hitotsuyama, che costruisce principalmente animali.
Dallo scorso settembre le sue opere sono in mostra negli Stati Uniti, in una sorta di tour tra gallerie e musei.

© Chie Hitotsuyama
© Chie Hitotsuyama
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