C’è il club del cucito, quello della lettura (recentemente disseppellito dai polverosi scaffali del vecchiume da Zuckerberg in persona) e poi c’è il club di quelli che con la carta si divertono a costruire futuristici, talvolta surreali, occasionalmente ironici modellini di spazi pubblici.
Il Mini Paper Pavilion Club è a Vancouver e si riunisce ogni due settimane per presentare e costruire (talvolta collaborando gli uni con gli altri) scenari in scala 1 a 1000 a cui poi vengono dati nomi allucinanti come The Northwest Nature Camp Cathedral of Transcendence, The Cooperative Pavilion for the Metaphysical Beings of Immateriality o The Positive Solutions Pavilion — aprendo interessanti interrogativi su cosa mangino o bevano (o fumino!) durante le loro riunioni.