Esperto di boschi e di zoologia, oltre che di storie e leggende, William T. Cox fu il primo agente della forestale nello stato del Minnesota e il primo commissario del dipartimento di risorse naturali dello stato ma a regalargli la fama che vanta ancora oggi a livello internazionale non sono stati i suoi pioneristici incarichi istituzionali bensì un libro, pubblicato nel 1910 (purtroppo mai tradotto in italiano) e intitolato Fearsome Creatures of the Lumberwoods, With a Few Desert and Mountain Beasts.
Il libro — che tra l’altro servì come fonte ad un gigante della letteratura come Borges, per il suo Manuale di zoologia fantastica — è frutto di un approfondito studio sul folklore e le leggende nordamericane. Una vera e propria guida illustrata (le illustrazioni sono di Coert du Bois, della forestale pure lui) a tutte quelle creature che popolavano e talvolta popolano ancora le fantasie dei boscaioli, degli avventurieri, dei cercatori d’oro.
Mostri come l’Hodag, con la sua testa da anfibio, gli occhi sporgenti, le due grandi corna da toro, i lunghi artigli, il dorso da dinosauro, la coda piena di lance appuntite e due zampine posteriori davvero troppo corte — in Wisconsin è un mostro leggendario e c’è pure una foto (ovviamente falsa!) di quando a fine ‘800 ne catturarono uno.
O l’Hugag, che assomiglia a una gigantesca alce, costretta a camminare in modo assai buffo visto che non ha articolazioni alle zampe e per dormire deve appoggiarsi agli alberi. E chissà che succede quando un Hugag incontra un Sidehill gouger, erbivoro che ha gli arti di un lato del corpo più lunghi di quelli dell’altro e dunque è costretto a muoversi in circolo (se sempre verso destra o sinistra dipende dal suo essere mancino o meno).
Non ha problemi di deambulazione, invece, lo Snallygaster, creatura alata metà rettile e metà dinosauro dotata di becco metallico, denti affilati come rasoi e tentacoli che spuntano dal muso, indispensabili per afferrare le sue vittime a cui poi succhia il sangue.
E questa è solo una piccola parte delle fearsome critters di Cox, da cui ha preso ispirazione la designer e illustratrice Erin Zingré per il secondo volume della sua fanzine Beasts of Fancy.
Se Beasts of Fancy vol.1 si occupava di raccontare attraverso ironiche illustrazioni i mostri di tutto il mondo, Beasts of Fancy vol.2 – Fearsome Critters (che si acquista qui) si “specializza” appunto su quelli del nordamerica, in attese di prossime uscite che probabilmente arriveranno visto che l’anno prossimo, con l’uscita del primo film della futura trilogia tratta da Gli animali fantastici: dove trovarli, lo pseudobiblium della Rowling, le librerie di tutto il mondo saranno invase di cataloghi, ristampe & affini sulle creature della fantasie.
p.s.
oltre ai titoli già citati, consiglio pure un’altra pietra miliare come il Dizionario di fate, gnomi, folletti e altri esseri fatati di Katharine Briggs.