Chiamare Tremors una rivista di architettura la dovrebbe dire già lunga sull’approccio ironico e pop all’argomento. Ma in questo nuovo magazine inglese, fondato da Maksymilian Fus Mickiewicz—già collaboratore di realtà editoriali come Dazed, AnotherMag, Port, ArtReview e Nowness—ed arrivato al secondo numero, la vera novità che lo differenzia dagli altri magazine del settore è il fatto di riunire in ogni numero tutta una serie di visioni sul concetto di città e sui futuri scenari urbani che invece di partire dall’architettura stessa prendono il via da categorie quali la musica, la politica, il cinema, l’arte, la tecnologia e la letteratura.
Ché un architetto è innanzitutto un sognatore di mondi e questo—soprattutto da parte degli addetti ai lavori—non va mai dimenticato.
