Quando questo mi arriverà a casa a mia figlia sarà vietato anche solo avvicinarsi. Perché a 33 anni ho tutto il diritto di essere patetico, anzi mi sono conquistato con gran fatica il diritto di essere patetico e di acquistare una meraviglia come “Il Libro Da Colorare Di Bill Murray”.
Che ne sa lei, dopotutto, di Ghostbuster, di Polpette, di Stripes? O i grandi classici di Natale in casa Margutti-Sbarbati: Il Giorno della marmotta (d’accordo era “Ricomincio da capo” ma chi l’ha mai chiamato così?) e “S.O.S. Fantasmi”, che meritano almeno un paio di visioni (ciascuno) pre e post-feste.
Il Libro Da Colorare Di Bill Murray in realtà si intitola Thrill Murrayed uscirà in agosto anche se su Amazon è già possibile pre-ordinarlo.
Le illustrazioni sono opera di artisti internazionali come Nicholas Stevenson, Bridget Meyne, Mike Killkelly, Logan Fitzpatrick.
Ovviamente andrà a ruba tra i 30/35enni che hanno passato gli anni ’80 al videonoleggio a cercare di convincere mamma e papà a lasciar perdere le spy-story Usa vs. comunisti e a buttarsi sulle commedie della cricca del Saturday Night Live.
Certo poi andrà a ruba anche tra i ragazzini che hanno scoperto Murray nel pieno della sua seconda, splendida vita, grazie alla Coppola o a Wes Anderson. Poco importa, mi sono pure guadagnato il diritto di fare il vecchio che ’quand’ero giovane io…’.
Ora bando alle ciancie. Devo fregare i pennarelli Dumbo a mia figlia.
