Issues | Day Job Magazine

Dopo il primo maggio più disoccupato della storia recente (giusto oggi qualcuno sagacemente scriveva su twitter: «Nell’ultimo anno 500mila disoccupati in più. Finalmente si spiega il boom di Twitter in Italia negli ultimi 10 mesi») parlare di lavoro, quello vero, e dedicargli addirittura un magazine suona quasi come rivoluzionario. Disperatamente rivoluzionario se lo guardi da questa parte dell’oceano.
Per (sua) fortuna Day Job è un progetto che parte dagli Stati Uniti, con una rivista semestrale focalizzata interamente sull’aspetto nobile del lavoro, che non è il lavorar per fama, ricchezza, potere ma farlo per il semplice piacere di farlo, per dare un significato ad ogni singola giornata di fatica e darne ancora di più a quelle poche di relax: lavorare per vivere e vivere per lavorare.
L’idea è quella di dar spazio ad ogni singolo aspetto pratico – dagli utensili alle tecniche – ma anche ai perché e alle storie che stanno dietro ad ogni lavoro e soprattutto ad ogni lavoratore.

Per il momento non c’è ancora un numero uno e, anzi, i ragazzi di Day Job stanno proprio cercando finanziamenti in rete attraverso Kickstarter.
Quindi, se hai ancora un lavoro ed uno stipendio, perché non dare una mano?

Un messaggio
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