Milanovendemoda è una fiera vecchia, vecchia in tutti i sensi.
Si svolge ancora presso Fieramilanocity e non presso il nuovo polo fieristico, raggiungerla è un’impresa titanica, specie sotto la pioggia battente, con i postumi del Fornarina Urban Beauty Show e grazie ad indicazioni a dir poco confuse.
Il vecchiume, però, non si limita solo alle strutture. Vecchia è la testa di chi la organizza e di chi espone.
Ai primi devo riconoscere come unico merito, quello di aver consentito, a due bloggers come me e Simone, di entrare con l’accredito stampa ed il permesso di fare foto.
Permesso che si è rivelato pressoché inutile, vista appunto, la vecchiaia mentale più che anagrafica degli espositori, più preoccupati di evitare contraffazioni che di stabilire contatti con nuovi canali di comunicazione.
Ma la domanda è: c’era qualcosa da copiare? Io direi proprio di no!
A parte l’evergreen Hello Kitty con accessori sempre nuovi e divertenti, da desiderare non c’era molto.
La fiera era divisa in Luxury, Accessories, Trend e Plusize. Tutti parimenti deludenti.
In particolare il Luxury, dove facevano bella mostra di sé orribili e probabilmente costosissimi vestiti da sera dal gusto barocco. Avete presente quelli delle damigelle dei matrimonio italo-americani? Purtroppo, la scortesia degli espositori, non ci ha consentito di documentare le mie affermazioni con delle foto.
Degli accessori preferirei non parlare, vorrei stendere un velo pietoso! Tenete presente una sola considerazione: una maniaca delle scarpe e delle borse, come me, che non ne ha desiderata nemmeno una!
Le uniche tre eccezioni alla tristezza che ci aveva pervasi, nella sezione Trend, i brand che vedete fotografati qui sotto.
La gonna di Parakian Didier o il coloratissimo vestito di Charfal, li avrei proprio voluti!