Celeste ha una casa tutta gialla al centro di una grande campagna verde.
Ha una gatta bianca e una salopette nera.
Celeste ha una gemella blu.
Inizia così, con un piccolo tripudio cromatico, l’albo illustrato Celeste e la Gemella Blu, scritto da Angelo Mozzillo, scrittore e — come si definisce lui stesso — “collezionista di storie”, insignito giusto l’anno scorso del Premio Andersen e del Superpremio Andersen per Io sono foglia, illustrato da Marianna Balducci.
C’è solo un problema con l’albo illustrato su Celeste che vive in una casa gialla nella campagna verde con una gatta bianca, una salopette nera e una gemella blu, e il problema è che la storia è pronta ma le illustrazioni ancora non ci sono.
Chi doveva farle? Qualcuno se n’è dimenticato? Mandiamo i cani da fiuto a cercare l’artista? Sguinzagliamo gli avvocati?
In realtà chi dovrà disegnare quelle tavole — che, sotto sotto, ciascuno di noi sta già immaginando — non si sa ancora. E in effetti sta tutto qui il succo del Concorso Lucca Junior, organizzato da Lucca Comics & Games in collaborazione con l’agenzia Book on a Tree e Terre di Mezzo Editore: che c’è una storia e sulle spalle di una giuria ricadrà l’arduo compito di trovare chi saprà tradurla meglio in immagini, provando a giudicare avendo a disposizione solo degli storyboard e un paio di tavole definitive, realizzate da tutte le autrici e tutti gli autori che proveranno a partecipare e ad aggiudicarsi l’agognato Premio di Illustrazione Editoriale “Livio Sossi”.
Nella scorsa edizione del concorso — che vede come partner anche l’Associazione Autori di Immagini e Wacom — ho avuto l’onore di far parte della giuria e posso dire con cognizione di causa che il livello delle opere è altissimo, che scegliere anche soltanto due o tre nomi “papabili” è assai complesso e che ammiro (anzi, contemplo con venerazione):
1) la capacità di Mozzillo di dipingere una scena con poche parole (era sua la storia anche la volta scorsa);
2) il coraggio della casa editrice Terre di Mezzo di pubblicare un libro avendo, appunto, solo storia, storyboard e due tavole. Una scommessa non da poco.
Sì perché l’artista che si aggiudica il premio, il libro lo firmerà davvero. Come ha fatto Francesco Faccia, che si è portato a casa la vittoria nell’edizione 2021/22 ed ora è in libreria con Non mi aspettavo.
Quindi, autrici e autori, scaricatevi il bando, leggete bene tutto e iniziate a immaginare. E dopo aver immaginato, cominciate a disegnare. In palio, oltre alla pubblicazione, c’è anche un contributo di 2.000 Euro e l’inserimento in una mostra e nel relativo catalogo.
C’è tempo fino al 30 marzo per partecipare.
Quest’anno a giudicare le opere saranno l’illustratore Paolo d’Altan (in veste di presidente di giuria), l’illustratore e direttore del Mimaster Illustrazione Ivan Canu, l’art director di Terre di Mezzo Antonella Carnicelli, il disegnatore e art director di Book on A Tree GUD, ed Elena Pasoli, exhibition manager della Bologna Children’s Book Fair.
L’anno prossimo, in questo stesso periodo, il libro di una o uno di voi sarà già sugli scaffali delle librerie di tutto il paese.
