Il nuovo numero di Gastrite, la “rivista per chi ama odiare”, parla di educazione

Nata dall’idea di cinque studentesse del Politecnico di Milano con la pazienza agli sgoccioli — loro sono Francesca Mauri, Fabiola Papini, Rosa Coppi, Elisa Finesso ed Elisabetta AzzaliniGastrite Magazine si è presentata l’anno scorso al mondo come “la rivista per chi ama odiare”, ottenendo un immediato e meritato successo grazie a un format molto intelligente: immaginare una ideale correttrice di bozze in preda alla gastrite — che è poi la ragazza ritratta in copertina, «una stagista non pagata (come molti dei nostri coetanei) in una testata giornalistica, e il suo compito quotidiano è quello di revisionare le bozze degli articoli da pubblicare», così la descrivono le fondatrici — passare in rassegna pezzi realmente usciti e darne la sua sincera e spietata opinione, usando l’ironia per corrodere, sferzare, tagliuzzare e demolire luoghi comuni, disinformazione, pose giornalistiche.

Dopo l’uscita del numero zero, l’anno scorso, la redazione di Gastrite ha continuato a riempire il propio account Instagram con contenuti speciali, tra cui gli spassosissimi “spiegoni del mese”. Poi, per un po’, da marzo a maggio 2022 il profilo è rimasto silente. Nel frattempo, perlomeno per le cronache ufficiali, due di loro si sono laureate, una ha preso il cane e intanto le altre due sopportavano. In realtà Azzalini, Finesso, Coppi, Papini e Mauri stavano lavorando a un’altra uscita: il primo, vero numero del magazine, che ora si può acquistare online sul sito di Morsi, officina editoriale indipendente torinese che investe in progetti fuori dall’ordinario e pubblica fumetti, libri illustrati e, appunto, riviste.

Gastrite n.1, 2022
(courtesy: Morsi Editore)
Gastrite n.1, 2022
(courtesy: Morsi Editore)
Gastrite n.1, 2022
(courtesy: Morsi Editore)

Come il n.0, che ruotava attorno al tema della salute, anche questo n.1 di Gastrite è dedicato a un argomento specifico, che in questo caso è l’educazione, soggetto affrontato da molteplici prospettive dato che, come suggerisce l’indice, “in questo numero odierai”:
• i Boomer che fanno i Boomer
• il contatto fisico
• le persone troppo gentili
• il sistema scolastico
• i bambini che si lagnano
• la redazione
• te stessǝ.

Oltre alle cinque fondatrici, per Gastrite n.1 hanno prestato le loro penne, le loro matite e le loro teste Sara Arosio, Lorenzo Badioli, Tommaso Bisagni, Silvia Carbone, Serena Ferrero, Martina Filippella, Giuseppe Frazzetta, Marco Amerigo Latagliata, Elisa Li Pomi, Francesca Futura Malanca, Marco Melgazzi, Marta Monge, Ylenia Petrini, Raffaele Sabella, Nicholas Turba, oltre a Emanuele Maglioli, Giulia Olivieri e Lorenzo Ritorto (Nonseilibero*), Alessandra Zanetti e Angelo Tarditi (Visionary).
Attraverso articoli, rubriche, giochi (in allegato a questa uscita c’è pure una matita per giocare alla “Gastritenigmistica”), tante illustrazioni e persino sticker, si ride a denti stretti e si offre un po’ di nutrimento alla propria, di gastrite. Al contempo, però, come ho già scritto in occasione del numero zero, fare pratica d’odio in questo modo aiuta a esorcizzare quello più pericoloso, che consuma e divora dentro.

Gastrite n.1, 2022
(courtesy: Morsi Editore)
Gastrite n.1, 2022
(courtesy: Morsi Editore)
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