Dopo la riedizione della mappa con i più affascinanti edifici londinesi in stile brutalista, l’editore britannico Blue Crow Media — specializzato in carte che propongono itinerari attraverso l’architettura moderna di alcune delle più importanti città del pianeta — ha dato alle stampe una mappa “gemella”, dedicata invece al modernismo.
Dalla Royal Festival Hall progettata da Leslie Martin, Peter Moro e Robert Matthew, alla sede della London Electricity Board, oggi ormai in rovina, la capitale del Regno Unito è ricchissima di interessanti esempi di architettura modernista. Si tratta perlopiù di edifici costruiti tra gli anni ’30 e gli anni ’60, il periodo d’oro del modernismo — oppure interamente riprogettati, come la Trinity Independent Chapel, originariamente edificata nell’800 in stile neorinascimentale poi distrutta durante i bombardamenti della Seconda guerra mondiale e ricostruita nei primi anni ’50.
La Modern London Map di Blue Crow Media ne raccoglie più di 50, sparsi su tutto il territorio della metropoli, immortalati da Nigel Green — fotografo specializzato in architettura — e descritti e raccontati dal critico e docente Robin Wilson, lettore presso la Bartlett School of Architecture di Londra e autore anche del piccolo saggio introduttivo presente sulla mappa, dove dipinge l’arrivo del modernismo nel Regno Unito come «uno shock esplosivo al prevedibile ordine degli stili storici e architettonici» con la sua «visione utopica dello spazio, della società e dell’estetica».
Tra l’altro Green e Wilson avevano già collaborato con la casa editrice per la mappa della Parigi brutalista (su questo tema stanno anche lavorando a un libro) e insieme hanno fondato, a fine anni ’90, Photolanguage, uno studio che si occupa di sviluppare metodi sperimentali per la documentazione dell’architettura e del paesaggio, attraverso l’arte, la fotografia e l’uso di materiali d’archivio, puntando soprattutto l’attenzione verso quelle narrazioni dei luoghi che sono state dimenticate o opportunamente cancellate.

(copyright: Nigel Green | courtesy: Blue Crow Media)