Firenze. Seconda stella a destra: una guida al cielo nascosto in città

Se c’è una cosa che non manca, in una città come Firenze, è qualcosa di irresistibilmente bello su cui posare lo sguardo. In effetti l’abbondanza è tale da diventare soverchiante, e non è un caso che la famosa Sindrome di Stendhal si chiami anche “Sindrome di Firenze” — fu proprio uscendo dalla Basilica di Santa Croce che lo scrittore francese descrisse per la prima volta i sintomi del disturbo che avrebbe poi preso il suo nome.

Nonostante l’altissima densità di capolavori, e malgrado la straripante quantità di informazioni che arrivano da ogni angolo, capaci di irretire anche il visitatore più volenteroso, esiste ancora — tra le pieghe della Firenze “sovraesposta”, venduta e svenduta a legioni di turisti da tutto il mondo — una dimensione più segreta, laterale, che solo di rado fa capolino durante i tour organizzati, per poi reimmergersi nel silenzio, “protetta” e in parte nascosta dalle tante altre meraviglie da osservare.

“Firenze. Seconda stella a destra”, Les Bas Bleu, 2019
(foto: Frizzifrizzi)

È la Firenze del cielo e delle stelle, che attraversa le vie della città e gli oceani del tempo, dal Medioevo alla contemporaneità. Quella degli affreschi astronomici e delle meridiane, delle lastre di marmo con incisioni esoteriche e delle antiche mappe astrali, del cannocchiale e dei manoscritti di Galileo, dell’Atlante del Guercino che regge la volta celeste, della bianca cupola dell’osservatorio astrofisico sul colle di Arcetri.

A raccontarla è il secondo libro della collana Seconda stella a destra, ideata dall’agenzia creativa e casa editrice indipendente Les Bas Bleu, fondata a Padova da Andrea Meneghetti, Chiara Di Benedetto, Roberto Comunian e Valeria Cappelli, oltre che vecchia conoscenza di Frizzifrizzi (tra le altre cose, abbiamo collaborato non molto tempo fa per il progetto Condominio-19).

“Firenze. Seconda stella a destra”, Les Bas Bleu, 2019
(foto: Frizzifrizzi)
“Firenze. Seconda stella a destra”, Les Bas Bleu, 2019
(foto: Frizzifrizzi)

Dopo il volume dedicato a Padova, Les Bas Bleu ha seguito idealmente le orme di Galileo Galilei ed è appunto arrivata a Firenze, illustrandone i tanti elementi a tema astronomico presenti fuori e dentro agli edifici, sui monumenti e per le vie.
Realizzato in collaborazione con l’INAF, l’Istituto Nazionale di Astrofisica, Firenze. Seconda stella a destra si articola per zone — Piazza Duomo, Piazza della Signoria, Museo Galileo, verso Palazzo Pitti, Specola e Ognissanti, Santa Maria Novella, San Lorenzo, SS. Annunziata, Santa Croce, Lungarno, San Miniato al Monte e la collina di Arcetri — e raccoglie testi di Alessandra Zanazzi dell’Osservatorio Astrofico di Arcetri, e di Valeria Cappelli e Chiara Di Benedetto di Bas Bleu, mentre la grafica è a cura di Andrea Meneghetti.

Allegata al libro, che si acquista online (anche su IBS), c’è inoltre la mappa, che propone un ideale itinerario che parte da Santa Maria del Fiore.

“Firenze. Seconda stella a destra”, Les Bas Bleu, 2019
(foto: Frizzifrizzi)
“Firenze. Seconda stella a destra”, Les Bas Bleu, 2019
(foto: Frizzifrizzi)
“Firenze. Seconda stella a destra”, Les Bas Bleu, 2019
(foto: Frizzifrizzi)
“Firenze. Seconda stella a destra”, Les Bas Bleu, 2019
(foto: Frizzifrizzi)
“Firenze. Seconda stella a destra”, Les Bas Bleu, 2019
(foto: Frizzifrizzi)
“Firenze. Seconda stella a destra”, Les Bas Bleu, 2019
(foto: Frizzifrizzi)
“Firenze. Seconda stella a destra”, Les Bas Bleu, 2019
(foto: Frizzifrizzi)
“Firenze. Seconda stella a destra”, Les Bas Bleu, 2019
(foto: Frizzifrizzi)
“Firenze. Seconda stella a destra”, Les Bas Bleu, 2019
(foto: Frizzifrizzi)
“Firenze. Seconda stella a destra”, Les Bas Bleu, 2019
(foto: Frizzifrizzi)
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