Se c’è una cosa che non manca, in una città come Firenze, è qualcosa di irresistibilmente bello su cui posare lo sguardo. In effetti l’abbondanza è tale da diventare soverchiante, e non è un caso che la famosa Sindrome di Stendhal si chiami anche “Sindrome di Firenze” — fu proprio uscendo dalla Basilica di Santa Croce che lo scrittore francese descrisse per la prima volta i sintomi del disturbo che avrebbe poi preso il suo nome.
Nonostante l’altissima densità di capolavori, e malgrado la straripante quantità di informazioni che arrivano da ogni angolo, capaci di irretire anche il visitatore più volenteroso, esiste ancora — tra le pieghe della Firenze “sovraesposta”, venduta e svenduta a legioni di turisti da tutto il mondo — una dimensione più segreta, laterale, che solo di rado fa capolino durante i tour organizzati, per poi reimmergersi nel silenzio, “protetta” e in parte nascosta dalle tante altre meraviglie da osservare.
È la Firenze del cielo e delle stelle, che attraversa le vie della città e gli oceani del tempo, dal Medioevo alla contemporaneità. Quella degli affreschi astronomici e delle meridiane, delle lastre di marmo con incisioni esoteriche e delle antiche mappe astrali, del cannocchiale e dei manoscritti di Galileo, dell’Atlante del Guercino che regge la volta celeste, della bianca cupola dell’osservatorio astrofisico sul colle di Arcetri.
A raccontarla è il secondo libro della collana Seconda stella a destra, ideata dall’agenzia creativa e casa editrice indipendente Les Bas Bleu, fondata a Padova da Andrea Meneghetti, Chiara Di Benedetto, Roberto Comunian e Valeria Cappelli, oltre che vecchia conoscenza di Frizzifrizzi (tra le altre cose, abbiamo collaborato non molto tempo fa per il progetto Condominio-19).
Dopo il volume dedicato a Padova, Les Bas Bleu ha seguito idealmente le orme di Galileo Galilei ed è appunto arrivata a Firenze, illustrandone i tanti elementi a tema astronomico presenti fuori e dentro agli edifici, sui monumenti e per le vie.
Realizzato in collaborazione con l’INAF, l’Istituto Nazionale di Astrofisica, Firenze. Seconda stella a destra si articola per zone — Piazza Duomo, Piazza della Signoria, Museo Galileo, verso Palazzo Pitti, Specola e Ognissanti, Santa Maria Novella, San Lorenzo, SS. Annunziata, Santa Croce, Lungarno, San Miniato al Monte e la collina di Arcetri — e raccoglie testi di Alessandra Zanazzi dell’Osservatorio Astrofico di Arcetri, e di Valeria Cappelli e Chiara Di Benedetto di Bas Bleu, mentre la grafica è a cura di Andrea Meneghetti.
Allegata al libro, che si acquista online (anche su IBS), c’è inoltre la mappa, che propone un ideale itinerario che parte da Santa Maria del Fiore.