Da design-associati un calendario e un’agenda ispirati alla Collezione Salce

Era il 1895 quando un’allora giovanissimo Ferdinando Salce acquistò sottobanco, al costo di una lira, il suo primo manifesto illustrato. Glielo vendette l’attacchino del comune di Treviso e si trattava di una pubblicità realizzata dall’illustratore Giovanni Maria Mataloni per la Società Anonima Incandescenza a Gas brevetto Auer.
All’epoca Salce aveva diciotto anni e la moda delle affiches aveva appena cominciato a diffondersi oltralpe, dove artisti come Henri de Toulouse-Lautrec, Eugène Grasset, Pierre Bonnard, Edouard Vuillard e Maurice Denis prestavano le loro matite e i loro pennelli alle réclame di eventi, locali e prodotti, e stampavano in serie anche opere d’arte non commerciali.
Come riportai in un articolo di qualche anno fa, il grande pittore impressionista Camille Pissarro scrisse in una lettera a suo figlio Lucien, datata 1897: «Al momento le stampe sono l’unica cosa che interessa, qui, è una mania, i giovani artisti non fanno altro che questo».

Anche in Italia il fenomeno non tardò a manifestarsi e, verso la fine del XIX secolo, sulla scorta di quanto succedeva in Francia, cartellonisti e stampatori cominciarono a mettersi all’opera: grazie a imprenditori col fiuto per la comunicazione come i fratelli Mele (fondatori dei Grandi Magazzini Italiani) e l’editore musicale Giulio Ricordi, artisti del calibro di Marcello Dudovich, Leopoldo Metlicovitz, Aleardo Villa, Gian Emilio Malerba, Leonetto Cappiello e del succitato Mataloni sfornarono centinaia di capolavori.
Con una precoce “smania del collezionista” — assecondata da una ricca famiglia trevigiana di commercianti di tessuti —, Salce, classe 1877, cominciò a raccoglierli e ne fece la sua attività principale. Negli anni, insieme alla moglie Regina Gregorj, mise assieme una collezione tanto enorme che nemmeno la stessa coppia sapeva quantificarne con precisione l’entità.

Agenda Collezione Salce (courtesy: design — associati)
Calendario 2021 Collezione Salce (courtesy: design — associati)(courtesy:

Alla sua morte, nel 1962, Salce donò l’intera raccolta allo Stato Italiano1, e solo allora venne fatto l’inventario: erano ben 24.580 i pezzi, che oggi sono archiviati ed esposti presso il Museo Nazionale Collezione Salce, aperto nel 2017.

Archivi del genere sono certamente importantissimi per l’arte, la cultura e la storia del nostro paese ma è ancora più importante che collezioni del genere rimangano “vive”. E come si tiene vivo un archivio? Usandolo, ovviamente. Mettendolo a disposizione per la ricerca ed esponendolo a quante più persone possibili, ma anche facendolo dialogare con altre discipline, utilizzandolo come materiale di partenza per altri linguaggi, altri sguardi, altre sensibilità. Ed è esattamente questo il concetto alla base dei progetti editoriali di design-associati.

Lo studio — un’agenzia di comunicazione di base a Mogliano Veneto — da quindici anni realizza agende, calendari e quaderni facendo ricerca negli archivi tipografici e non solo, inizialmente creando prodotti per i soli clienti e collaboratori e, da qualche anno, mettendoli anche in vendita al pubblico.
Di questo scrissi giusto qualche mese fa, dopo una lunga chiacchierata telefonica con Ariel Brandolini, art director dello studio, che in questi giorni mi ha mostrato i due nuovi gioielli prodotti da design-associati, stavolta proprio in collaborazione con il Museo Nazionale Collezione Salce.
Si tratta di un’agenda perpetua e di un calendario, entrambi a tema tipografico.

Agenda Collezione Salce (courtesy: design — associati)
Agenda Collezione Salce (courtesy: design — associati)

«I grafici dello studio hanno preso ispirazione dall’arte di illustratori che hanno saputo comunicare con immagini, colori, forme, l’essenza di importanti aziende italiane e hanno condotto rispettosamente nel 2021 lo stile tipografico della prima metà del ‘900: l’agenda e il calendario, tributo a quegli artisti e a quelle aziende, raccontano un po’ della loro storia», scrive Brandolini.
Dodici tra le migliaia di locandine della collezione sono appunto diventate materia “viva”, capace di trascendere il tempo e dialogare con i grafici contemporanei che, da quelle, hanno sviluppato altrettanti caratteri tipografici.

Pieni di informazioni storiche — e di meravigliosi manifesti —, il calendario e l’agenda sono due piccoli capolavori: il primo stampato in quadricromia in carta Fedrigoni Arena Natural Smooth 170 g e la seconda su carta Arcoset e.w. da 90 g. (per le 256 pagine interne, cucite a filo refe) e su carta Siro Antracite da 290 g. per la copertina. Sul dorso e su un centimetro di copertina e retro copertina, inoltre, è applicata della carta vellutata Imitlin E/R5.
Entrambi i pezzi si possono acquistare online sul negozio di design-associati.

Calendario 2021 Collezione Salce (courtesy: design — associati)(courtesy:
Agenda Collezione Salce (courtesy: design — associati)
Agenda Collezione Salce (courtesy: design — associati)
Agenda Collezione Salce (courtesy: design — associati)
Agenda Collezione Salce (courtesy: design — associati)
Calendario 2021 Collezione Salce (courtesy: design — associati)(courtesy:
Agenda Collezione Salce (courtesy: design — associati)
Agenda Collezione Salce (courtesy: design — associati)
Agenda Collezione Salce (courtesy: design — associati)
Agenda Collezione Salce (courtesy: design — associati)
Calendario 2021 Collezione Salce (courtesy: design — associati)(courtesy:
Agenda Collezione Salce (courtesy: design — associati)
Agenda Collezione Salce (courtesy: design — associati)
Agenda Collezione Salce (courtesy: design — associati)
Agenda Collezione Salce (courtesy: design — associati)
Calendario 2021 Collezione Salce (courtesy: design — associati)(courtesy:
Agenda Collezione Salce (courtesy: design — associati)
Agenda Collezione Salce (courtesy: design — associati)
Agenda Collezione Salce (courtesy: design — associati)(courtesy:
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