Save the date | Nicoletta Ceccoli è la nuova protagonista di Affiche, mostra negli spazi di pubblica affissione di Cremona

Cosa
Affiche / Nicoletta Ceccoli
Quando
4 ottobre - 22 novembre 2020
Opening (in bicicletta)
4 ottobre | 10,30
Dove
Cremona | spazi di pubblica affissione

Com’è noto, la visione periferica — la cosiddetta coda dell’occhio — è particolarmente sensibile al movimento e, rispetto alla visione centrale, riesce a captare fonti luminose anche molto deboli (ecco perché, quando sei un giovane appassionato di stelle, ti senti investito da un’ondata di saggezza ultraterrena quando scopri che per vedere meglio la gemella di Mizar, nell’Orsa Maggiore, oppure per distinguere le Pleiadi nella costellazione del Toro, bisogna fare quella cosa molto zen di non guardare dove vorresti guardare, al contempo sperimentando in stato di veglia quella sensazione di ineffabilità che solo i sogni sanno regalare).
Fin da bambino sono sempre stato molto attratto da questo fenomeno — prima inconsapevolmente, poi “giocandoci” con cognizione di causa. Nella penombra, ciò che è ai margini sembra muoversi, e anche gli oggetti in animati paiono acquistare una coscienza. Anche nei libri illustrati mi capitava, e mi capita ancora. Col naso sopra a immagini di grande formato, la sera, di tanto in tanto sembra di poter cogliere sul fatto pennellate, linee o macchie di colore che d’improvviso decidono di spostarsi sulla pagina.

Con alcuni autori o autrici, chissà perché, l’effetto è più deciso ed evidente. E tra questi c’è l’artista sammarinese Nicoletta Ceccoli.
Classe 1973, diplomatasi in cinema d’animazione presso l’istituto d’arte di Urbino, Ceccoli lavora nel mondo dell’illustrazione per l’infanzia da più di vent’anni e ha pubblicato libri con alcuni tra i maggiori editori del mondo, ottenendo riconoscimenti prestigiosi come il Premio Andersen (nel 2001) e la medaglia della Society of illustrators of New York.
Ogni sua opera, pure quando è pensata espressamente per un libro — dunque per una narrazione che si prolunga nel tempo — sembra un quadro a sé, autosufficiente e capace di proiettare immediatamente lo spettatore o la spettatrice dentro a un immaginario che si ciba di fiabe classiche e di spunti surrealisti per dipingere un mondo parallelo in cui la bellezza e l’armonia sono attraversati da una sottile inquietudine, da una beffarda ironia, da una sensazione di innocenza perduta, da una straniante ambiguità, da una violenza sul punto di esplodere.

Nicoletta Ceccoli, “Storyteller” (courtesy: Tapirulan)
Nicoletta Ceccoli, “Big bad liar”, 2016 (courtesy: Tapirulan)

Non è un caso, dunque, che molti dei suoi lavori siano diventati protagonisti di mostre organizzate in gallerie d’arte di tutto il mondo, specialmente in quelle particolarmente attente a quel fortunato filone che va sotto il nome di surrealismo pop.

Ma che si tratti di quadri-quadri o tavole di albi illustrati, l’effetto “coda dell’occhio” lo ritrovo in ogni opera. Attorno al soggetto o ai soggetti sui quali è focalizzata l’attenzione c’è uno scenario solo apparentemente immobile. Basta spostare lo sguardo ed ecco che prende vita: i tentacoli da polpo solleticano l’aria, le cnidae della medusa ondeggiano nell’acqua, la frusta taglia l’aria, il pendolo dell’orologio oscilla lentamente, il geco mimetizzato sulla carta da parati fa sibilare la lingua biforcuta… C’è sempre qualcosa che sta per succedere, un’oscura presenza che lotta per uscire dai margini, o entrarvi.

Nicoletta Ceccoli, “Suddently”, 2018 (courtesy: Tapirulan)
(courtesy: Tapirulan)

Posso solo immaginare come possa essere ammirare i lavori di Ceccoli a grandi dimensioni. Lo sperimenteranno coloro che saranno a Cremona, tra il 4 e l’11 ottobre, a godersi le sue illustrazioni in formato gigante esposte negli spazi di pubblica affissione della città.
Ceccoli è infatti la protagonista della nuova edizione di Affiche, format espositivo che l’associazione culturale Tapirulan di Cremona porta avanti da anni, e al quale hanno già partecipato artisti come Alessandro Gottardo (Shout), Olimpia Zagnoli, Riccardo Guasco, Jean Jullien, Philip Giordano, Pablo Amargo, Agathe Sorlet ed Elisa Talentino.

Dopo tanti autori con stile che prediligono i vettori o le pennellate in digitale, per la prima volta Affiche dà spazio a un’artista che invece lavora con le tecniche tradizionali. La mostra si articolerà per circa venti chilometri lungo le strade della città (c’è pure un’app che permette di cercare e trovare le varie affissioni) e inaugurerà il 4 ottobre con una biciclettata collettiva con la presenza dell’artista. L’appuntamento è alle 10.30 presso la sede di Tapirulan, in corso XX Settembre, dove, sempre dal 4 ottobre e fino al 22 novembre, saranno in mostra sia le illustrazioni “tradotte” in manifesti che una selezione di originali tratti dai suoi libri, oltre alla proiezione del trailer di Jack et la Mécanique du coeur, film d’animazione di Mathias Malzieu e Stephane Berla, per il quale Nicoletta Ceccoli ha lavorato al character design e agli sfondi.

Che andiate ad ammirare per strada o in galleria, dunque, occhio ai dettagli. Soprattutto quelli che si muovono magicamente.

(courtesy: Tapirulan)
(copyright: Nicoletta Ceccoli | courtesy: Tapirulan)
Nicoletta Ceccoli, “All the Little Pretty Horses”, 2018 (courtesy: Tapirulan)
Nicoletta Ceccoli, “Just One Kiss”, 2019 (courtesy: Tapirulan)
(courtesy: Tapirulan)
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