Dopo aver messo online decine e decine di tavole botaniche realizzate nel ‘700/800 dal grande artista Pierre-Joseph Redouté, il sito Rawpixel ha digitalizzato e messo a disposizione di tutti — sia per consultazione che per uso privato o commerciale — altre opere realizzate da quello che viene unanimemente considerato come uno dei più grandi pittori botanici di sempre: “il Raffaello dei fiori”, così veniva chiamato dai contemporanei.
Nato nel 1759 nel villaggio di St. Hubert, nei pressi di Liegi, Redouté proveniva da una famiglia di pittori. Arrivato a Parigi, poco più che ventenne, attorno al 1782, lavorò come scenografo al Théâtre italien de Paris. Nel frattempo, grande appassionato di botanica qual era, andava spesso a disegnare al Jardin des Plantes, il principale orto botanico parigino e francese (all’epoca si chiamava Jardin du Roi), dove conobbe il grande botanico Charles Louis L’Héritier de Brutelle, che lo prese sotto la sua ala, facendogli da mentore e da insegnante e commissionandogli opere.
Proprio da una di quelle prime commissioni — alcune tavole per il trattato Stirpes Novae: aut minus cognitae: quas descriptionibus et iconibus illustravit, pubblicato da L’Héritier de Brutelle tra il 1784 e il 1785 — provengono alcune delle illustrazioni messe online da Rawpixel.
Si tratta di un Redouté ancora lontano dalla magnificenza dei lavori più maturi, ma già una spanna sopra alla maggior parte dei pittori botanici che lo avevano preceduto e che lo avrebbero seguito.
Opere giovanili sono anche quelle tratte da un’altra pubblicazione voluta da L’Héritier de Brutelle, Histoire des Plantes Grasses, che uscì a fascicoli nel 1799 (dovevano essere 40 dispense ma ne vennero stampate solo 28, per via di un battibecco tra l’editore e il botanico Augustin Pyramus de Candolle, che si occupava della descrizione delle piante).
Su Rawpixel, previa iscrizione (gratuita) al sito, si possono scaricare in alta risoluzione sia le tavole dello Stirpes Novae sia quelle di Histoire des Plantes Grasses.