Cryptic Spell: un progetto universitario sull’iconografia e la tipografia del black metal

Non esiste probabilmente genere musicale nel quale l’inventiva, l’attenzione e la cura nei confronti dell’aspetto tipografico siano tanto evidenti e caratterizzanti come nel mondo del metal e delle sue tante e complesse ramificazioni.
Ogni band cura il proprio logo e il relativo lettering — spesso ai limiti della leggibilità (o molto oltre) — tanto quanto i testi, le note e tutto l’apparato iconografico che contribuisce in maniera significativa al fascino che tali progetti musicali esercitano su coloro che li seguono.

Soprattutto nel black metal, uno dei più estremi tra i numerosi sottogeneri, gli artisti e gli illustratori (ma talvolta anche gli stessi musicisti) si sono sbizzarriti del disegnare simboli e lettere che dagli iniziali rimandi alla scrittura gotica si sono spinti fino a vette altissime di complessità, con segni contorti, aggrovigliati, nodosi, spigolosi o taglienti come lame.

Luca Longobardi e Gloria Favaro, “Cryptic Spell – Fenomenologia dell’estetica black metal” (courtesy: Luca Longobardi e Gloria Favaro)

Una visione d’insieme dell’enorme varietà e dell’altrettanto grande laboriosità che c’è nell’ambito dei loghi metal l’aveva già data l’illustratore Mark Riddick in Logos from Hell, libro che curò una decina di anni fa (in ambito italiano, invece, è stato Claudio Rocchetti a raccogliere quelli della band del nostro paese) e che di recente è servito da fonte e riferimento a due giovani graphic designer italiani, Luca Longobardi e Gloria Favaro, nella realizzazione di un progetto universitario dedicato proprio all’estetica black metal.

Entrambi studenti dell’ISIA di Urbino (Longobardi era anche tra gli autori di The book that exploded, di cui ho scritto tempo fa), Luca e Gloria hanno elaborato, nell’ambito del corso in Cultura della grafica, tenuto da Silvia Sfligiotti, una pubblicazione intitolata Cryptic Spell, che analizza l’apparato grafico delle band e dei relativi appassionati partendo da un oggetto in particolare, la patch, la toppa.

Luca Longobardi e Gloria Favaro, “Cryptic Spell – Fenomenologia dell’estetica black metal” (courtesy: Luca Longobardi e Gloria Favaro)

In oltre 180 pagine il libro va a toccare la storia del black metal, la tipografia e anche il panorama contemporaneo — vedi ad esempio l’appropriazione di questo tipo di estetica da parte del mondo della moda —, attraverso testi, citazioni recuperate online e dai libri, e tantissime immagini (alcune potrebbero essere disturbanti, quindi occhio ad aprire il link).

Particolare interessante: l’apertura di ogni capitolo è caratterizzata da un lettering differente, ciascuno realizzato dai due autori.

Luca Longobardi e Gloria Favaro, “Cryptic Spell – Fenomenologia dell’estetica black metal” (courtesy: Luca Longobardi e Gloria Favaro)
Luca Longobardi e Gloria Favaro, “Cryptic Spell – Fenomenologia dell’estetica black metal” (courtesy: Luca Longobardi e Gloria Favaro)
Luca Longobardi e Gloria Favaro, “Cryptic Spell – Fenomenologia dell’estetica black metal” (courtesy: Luca Longobardi e Gloria Favaro)
Luca Longobardi e Gloria Favaro, “Cryptic Spell – Fenomenologia dell’estetica black metal” (courtesy: Luca Longobardi e Gloria Favaro)
Luca Longobardi e Gloria Favaro, “Cryptic Spell – Fenomenologia dell’estetica black metal” (courtesy: Luca Longobardi e Gloria Favaro)
Luca Longobardi e Gloria Favaro, “Cryptic Spell – Fenomenologia dell’estetica black metal” (courtesy: Luca Longobardi e Gloria Favaro)
Luca Longobardi e Gloria Favaro, “Cryptic Spell – Fenomenologia dell’estetica black metal” (courtesy: Luca Longobardi e Gloria Favaro)
Luca Longobardi e Gloria Favaro, “Cryptic Spell – Fenomenologia dell’estetica black metal” (courtesy: Luca Longobardi e Gloria Favaro)
Luca Longobardi e Gloria Favaro, “Cryptic Spell – Fenomenologia dell’estetica black metal” (courtesy: Luca Longobardi e Gloria Favaro)
Luca Longobardi e Gloria Favaro, “Cryptic Spell – Fenomenologia dell’estetica black metal” (courtesy: Luca Longobardi e Gloria Favaro)
Luca Longobardi e Gloria Favaro, “Cryptic Spell – Fenomenologia dell’estetica black metal” (courtesy: Luca Longobardi e Gloria Favaro)
Luca Longobardi e Gloria Favaro, “Cryptic Spell – Fenomenologia dell’estetica black metal” (courtesy: Luca Longobardi e Gloria Favaro)
Luca Longobardi e Gloria Favaro, “Cryptic Spell – Fenomenologia dell’estetica black metal” (courtesy: Luca Longobardi e Gloria Favaro)
Luca Longobardi e Gloria Favaro, “Cryptic Spell – Fenomenologia dell’estetica black metal” (courtesy: Luca Longobardi e Gloria Favaro)
Luca Longobardi e Gloria Favaro, “Cryptic Spell – Fenomenologia dell’estetica black metal” (courtesy: Luca Longobardi e Gloria Favaro)
Luca Longobardi e Gloria Favaro, “Cryptic Spell – Fenomenologia dell’estetica black metal” (courtesy: Luca Longobardi e Gloria Favaro)
Luca Longobardi e Gloria Favaro, “Cryptic Spell – Fenomenologia dell’estetica black metal” (courtesy: Luca Longobardi e Gloria Favaro)
Luca Longobardi e Gloria Favaro, “Cryptic Spell – Fenomenologia dell’estetica black metal” (courtesy: Luca Longobardi e Gloria Favaro)
Luca Longobardi e Gloria Favaro, “Cryptic Spell – Fenomenologia dell’estetica black metal” (courtesy: Luca Longobardi e Gloria Favaro)
Luca Longobardi e Gloria Favaro, “Cryptic Spell – Fenomenologia dell’estetica black metal” (courtesy: Luca Longobardi e Gloria Favaro)
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