Come sostiene il grande designer Milton Glaser, «il ruolo del poster è quello di trasmettere informazioni da una fonte a un pubblico, al fine di spostare quel pubblico verso un’amplificazione o un cambiamento di percezione che produce una consapevolezza o un’azione».
Lo stesso concetto, focalizzato sul tentativo di innescare — attraverso il format-manifesto — un dibattito sui grandi temi sociali, ambientali, politici, viene portato avanti fin dal 2010 da un progetto come Posterheroes, lanciato e organizzato dall’associazione culturale torinese Plug.
Dopo sette edizioni, alle quali hanno partecipato in migliaia, da tutto il mondo, andando ad affrontare argomenti come il futuro dell’energia, il consumo consapevole, le smart cities, l’alimentazione, il ciclo del cibo, il diritto di amare e il progettare il futuro, Posterheroes ritorna con l’ottava edizione, stavolta con un tema caldo come quello dell’integrazione.
Realizzato in collaborazione con Favini, il concorso si basa sull’invio di un poster in formato 70×100 che — assoluta novità di quest’anno — potrà essere statico ma anche animato.
Tra tutti quelli arrivati, una giuria internazionale ne selezionerà 50 (40 statici e 10 animati) che saranno i protagonisti di una mostra allestita il prossimo ottobre durante la nuova edizione dei Torino Graphic Days.
I primi classificati di entrambe le sezioni, inoltre, riceveranno un premio di 2500 Euro.
Tutte le informazioni si possono trovare sul sito Posterheroes.org.
La deadline è fissata al 3 giugno 2019 è stata posticipata al 16 giugno 2019.