Come ho già anticipato mesi fa, quest’anno ricorre il 100° anniversario della più influente scuola del ‘900, la radice del modernismo, la fonte alla quale continuano ad abbeverarsi generazioni di progettisti, la matrice che ha generato buona parte del design contemporaneo, dall’arredamento all’architettura, dalla grafica alla tipografia: il Bauhaus.
C’è un sito, bauhaus100, ci sono un profilo Instagram e un profilo twitter, c’è un hashtag, #bauhaus100, ci sono eventi in tutto il mondo, uscite editoriali, conferenze, articoli. C’è persino un’app.

In mezzo a tanta offerta si rischia di essere sommersi dagli stimoli. Ma un buon punto di partenza — per chi volesse cominciare a (ri)scoprire storia, luoghi, nomi, princìpi e influenza dell’istituto fondato nel 1919 da Walter Gropius — è un sito appena nato, bauhaus-bookshelf.org, che raccoglie e organizza gran parte del materiale originale prodotto dal Bauhaus reperibile gratuitamente in rete: libri, riviste, collezioni, approfondimenti.
Realizzato da Andrea Riegel, storica del design, docente e curatrice di un bellissimo e stimolante sito — Design is fine. History is mine. — bauhaus-bookshelf.org è un piccolo ma interessante contributo alle celebrazioni del centenario ed è in continuo aggiornamento: essendo in originale in lingua tedesca, la versione inglese ha qualche errore qua e là, ma è comunque un ottima bussola per orientarsi all’ interno dell’articolato tema-Bauhaus grazie alle risorse già disponibili sul web.
