Ogni anno, dal 2012, si tiene a Milano un summit internazionale che riunisce tipografi di tutto il mondo che lavorano con la stampa a caratteri mobili. L’evento — una residenza d’artista aperta al pubblico, o meglio “un social network fisico”, come lo definiscono gli organizzatori — si chiama Letterpress Workers ed è un appuntamento che ormai segnaliamo da tempo, qui su Frizzifrizzi (per chi volesse saperne di più, rimando a un’intervista che realizzai un paio di anni fa).
Nel corso di ogni edizione, tra workshop, presentazioni, chiacchiere e bevute, si stampa. Si stampa tantissimo. E tutti gli anni c’è un tema attorno al quale ruota tutto, che diventa anche l’argomento al quale viene dedicata una pubblicazione, solitamente in tiratura molto limitata, che in qualche modo celebra e festeggia l’orgoglio, il lavoro, il sudore degli stampatori oltre che la nascita di nuove amicizie e il rafforzarsi di quelle già strette in passato.
Ecco quindi che il bellissimo tema dell’edizione 2017, Resist, è arrivato su carta, con un piccolo ma curatissimo libriccino che si apre a poster e invita alla resistenza — tipografica e non solo.
Realizzato in sole 150 copie, contiene i contribuiti della maggior parte di coloro che hanno partecipato attivamente al summit Letterpress Workers del 2017.
Chi volesse richiederne una copia (mi dicono che ne sono rimaste pochissime), può farlo contattando gli organizzatori tramite il sito letterpressworkers.net.

(foto: Fabrice Panichi, Officina Novepunti | courtesy: Letterpress Workers)

(foto: Fabrice Panichi, Officina Novepunti | courtesy: Letterpress Workers)

(foto: Fabrice Panichi, Officina Novepunti | courtesy: Letterpress Workers)

(foto: Fabrice Panichi, Officina Novepunti | courtesy: Letterpress Workers)

(foto: Fabrice Panichi, Officina Novepunti | courtesy: Letterpress Workers)

(foto: Fabrice Panichi, Officina Novepunti | courtesy: Letterpress Workers)

(foto: Fabrice Panichi, Officina Novepunti | courtesy: Letterpress Workers)

(foto: Fabrice Panichi, Officina Novepunti | courtesy: Letterpress Workers)