Editore, incisore e calligrafo, Geoffroy Tory fu una delle figure chiave del Rinascimento francese.
Nato a Bourges nel 1480, studiò prima in Francia e poi in Italia — alla Sapienza di Roma e all’Università di Bologna — e fu l’autore di uno dei più bei libri pubblicati nel ‘500, Champfleury, un trattato (che si può sfogliare integralmente online) di linguistica, di storia della calligrafia e di grafica.
L’opera di Tory è particolarmente interessante per i suoi studi sul rapporto tra le proporzioni delle lettere dell’alfabeto e quelle del corpo umano. Tali teorie hanno ispirato generazioni di grafici e tipografici, tra i quali il designer svedese Björn Johansson, co-fondatore dello studio creativo Brikk.
Autore di una tesi di laurea su Tory, Johansson ha infatti preso da lui l’idea per Garamond Corpvs, un piccolo marchio col quale produce e stampa serigrafie in edizione limitata che hanno come protagoniste le lettere dell’alfabeto disegnate come fossero scheletri.
Le lettere di partenza, come suggerisce il nome, sono in Garamond, font progettata dall’omonimo tipografo francese. Ovviamente non è un caso: Claude Garamond, vissuto anch’egli nel ‘500, fu studente di Geoffroy Tory.