Letterpress Workers, “Fear Deluxe”, 2017 (courtesy: Letterpress Workers)

Letterpress Workers e l’edizione deluxe a tema “paura”

Dal 2012, a Milano, il festival Letterpress Workers mette assieme alcuni tra i migliori artigiani della stampa a livello internazionale in un evento aperto al pubblico dove si tengono seminari, ci si impiastra le mani durante i workshop, si assistono alle proiezioni, si balla, si beve e — ovviamente — si stampa.

Ogni anno Letterpress Workers ruota attorno a un tema diverso, e ogni anno viene anche prodotto un libro, che mette assieme i lavori realizzati durante l’edizione precedente. Nel 2016 uscì quindi il libro del festival del 2015 — tema, Let’s dance — mentre quest’anno è stato stampato quello dell’edizione 2016, dedicato, vista anche la situazione mondiale, alla paura.

Letterpress Workers, “Fear Deluxe”, 2017
(courtesy: Letterpress Workers)

Che c’entra la stampa in letterpress con la paura? Beh, c’entra eccome. Basta pensare alla propaganda di regime e a quella clandestina, ai manifesti della resistenza, ai tipografi che hanno rischiato la vita per stampare giornali e volantini sgraditi a una dittatura.

Basta pensare, ad esempio, a una figura come quella di Willem Sandberg, curatore museale e tipografo olandese che durante il regime nazista fece parte della resistenza, salvò numerose opere di arte moderna dalla distruzione e utilizzò le sue competenze tecniche per fabbricare documenti falsi che facilitarono la fuga dal paese a molti ebrei.

Letterpress Workers, “Fear Deluxe”, 2017
(courtesy: Letterpress Workers)

Proprio Sandberg apre la nuova pubblicazione, Fear, che quest’anno è stata realizzata in collaborazione con la casa editrice indipendente Lazy Dog Press. Oltre alla storia di paura e speranza del tipografo olandese e a un’analisi sul ruolo della comunicazione nella società, il libro raccoglie alcune opere prodotte dagli ospiti del festival del 2016, e si conclude con la genesi del progetto Letterpress Workers (che noi ci siamo fatti raccontare qui da tre dei fondatori).

Volume per veri appassionati e feticisti della carta, Fear è anche una sorta di ideale ponte tra l’arte tipografica analogica e quella digitale, che nel libro si intrecciano in modo inusuale: le opere degli stampatori, che in versione originale sono state composte al tirabozze, sono infatti riprodotte in offset, mentre i testi, scritti con font digitali (opera di CAST – Cooperativa Anonima Servizi Tipografici), sono stati stampati con una vecchia macchina tipografica, la Stella Heidelberg.

Letterpress Workers, “Fear Deluxe”, 2017
(courtesy: Letterpress Workers)

Fear, nella sua versione “base”, si può acquistare presso Lazy Dog, ma quella che mostriamo nelle foto precedenti e in quelle che seguono è l’edizione deluxe, che può provocare salivazione eccessiva, tachicardia e stati di incoscienza anche negli individui già assuefatti a caratteri mobili e inchiostri.

Prodotta in sole 120 copie, Fear deluxe, che si può acquistare qui, esce in una scatola fatta a mano, accompagnata da 25 stampe originali che deragliano dal tema principale per andare a incarnarne un altro, diametralmente opposto, la Speranza.

Letterpress Workers, “Fear Deluxe”, 2017
(courtesy: Letterpress Workers)

E visto il tripudio ormonal-tipografico e il lieto fine da kolossal, è il caso di chiudere con i titoli di coda, perché la stampa, nella maggior parte dei casi, è un lavoro di squadra.

Eccoli:
autori delle stampe Mathias Beck, Marc Berger, Yago Bolivar, Paolo Cabrini, Paolo Celotto, Marina Chaccur, John Christopher, An Eisendrath and Stoffel Van den Bergh, &Type, Armina Ghazaryan, Jens Jørgen Hansen, Julienne Jattiot, Edward Johansson, Myrna Keliher, Naomi Midgley, Officina Tipografica Novepunti, Oficina Tipografica do Sao Paolo, Gabriel Pasarisa, Lucio Passerini, Arcangela Regis and Jésus Morentin, Tiny Risselada, Stéphane de Schevrel, Thomas Siemon, John Spencer, Marie Vandevoorde, Tara Vega, Chris Wilson // pubblicato da Lazy Dog Press // coprodotto con Letterpress Workers // art direction Claudio Madella // design Fabrizio Radaelli, Giacomo Silva // traduzioni Irene Maccagnani // editing Anne Marie Koper // fotografie Armina Ghazaryan, Myrna Keliher, Floriana Onidi // testi Simona Borzacchiello, Claudio Madella, Fabrizio Radaelli // stampa offset Tipolitografia Campisi, Arcugnano (Vi) // stampa letterpress Typolab Bovisa e Museo della Stampa e della Stampa d’arte di Lodi // composto in Zenon – Divenire by Riccardo Olocco // carte Fedrigoni: Sirio Sabbia 700 g/mq, Ispira Arancio 150 g/mq, Old Mill 130 g/mq, Arcoprint Milk 1.5 120 g/mq

Letterpress Workers, “Fear Deluxe”, 2017
(courtesy: Letterpress Workers)
Letterpress Workers, “Fear Deluxe”, 2017
(courtesy: Letterpress Workers)
Letterpress Workers, “Fear Deluxe”, 2017
(courtesy: Letterpress Workers)
Letterpress Workers, “Fear Deluxe”, 2017
(courtesy: Letterpress Workers)
Letterpress Workers, “Fear Deluxe”, 2017
(courtesy: Letterpress Workers)
Letterpress Workers, “Fear Deluxe”, 2017
(courtesy: Letterpress Workers)
Letterpress Workers, “Fear Deluxe”, 2017
(courtesy: Letterpress Workers)
Letterpress Workers, “Fear Deluxe”, 2017
(courtesy: Letterpress Workers)
Letterpress Workers, “Fear Deluxe”, 2017
(courtesy: Letterpress Workers)
Letterpress Workers, “Fear Deluxe”, 2017
(courtesy: Letterpress Workers)
Letterpress Workers, “Fear Deluxe”, 2017
(courtesy: Letterpress Workers)
Letterpress Workers, “Fear Deluxe”, 2017
(courtesy: Letterpress Workers)
Letterpress Workers, “Fear Deluxe”, 2017
(courtesy: Letterpress Workers)
Letterpress Workers, “Fear Deluxe”, 2017
(courtesy: Letterpress Workers)
Letterpress Workers, “Fear Deluxe”, 2017
(courtesy: Letterpress Workers)
Letterpress Workers, “Fear Deluxe”, 2017
(courtesy: Letterpress Workers)
Letterpress Workers, “Fear Deluxe”, 2017
(courtesy: Letterpress Workers)
Letterpress Workers, “Fear Deluxe”, 2017
(courtesy: Letterpress Workers)
Letterpress Workers, “Fear Deluxe”, 2017
(courtesy: Letterpress Workers)
Letterpress Workers, “Fear Deluxe”, 2017
(courtesy: Letterpress Workers)
Letterpress Workers, “Fear Deluxe”, 2017
(courtesy: Letterpress Workers)
Letterpress Workers, “Fear Deluxe”, 2017
(courtesy: Letterpress Workers)
Letterpress Workers, “Fear Deluxe”, 2017
(courtesy: Letterpress Workers)
Letterpress Workers, “Fear Deluxe”, 2017
(courtesy: Letterpress Workers)
Letterpress Workers, “Fear Deluxe”, 2017
(courtesy: Letterpress Workers)
Letterpress Workers, “Fear Deluxe”, 2017
(courtesy: Letterpress Workers)
Letterpress Workers, “Fear Deluxe”, 2017
(courtesy: Letterpress Workers)
Letterpress Workers, “Fear Deluxe”, 2017
(courtesy: Letterpress Workers)
Un messaggio

Frizzifrizzi è sempre stato e sempre rimarrà gratuito. Si tratta di un progetto realizzato ogni giorno con amore e con impegno. La volontà è di continuare a farlo cercando di tenere al minimo la pubblicità. Per questo ti chiediamo una mano — se vorrai — con una piccola donazione. Potrai farla su PayPal.

GRAZIE DI CUORE.