Louise Fili ha ben poco bisogno di presentazioni. Nata in New Jersey, italo-americana, appassionata di caratteri tipografici fin da bambina (in un’intervista di qualche anno fa a The Great Discontent ha raccontato che da bambina, quando aveva quattro o cinque anni, prima ancora di imparare a scrivere, incideva le lettere sul muro sopra al suo letto — immagino la gioia dei genitori), ha progettato migliaia di copertine di libri e lavorato all’immagine coordinata per altrettante aziende, oltre ad aver scritto o curato decine di libri sul design e la tipografia, ed esser stata tra le “responsabili” della mania/moda della caccia alle vecchie insegne dei negozi con pubblicazioni come Grafica della strada e Graphique de la rue.
Da sempre ispirata dal lettering e dal packaging italiano d’epoca, che fotografa e raccoglie regolarmente durante i suoi tanti viaggi in Italia, Louise Fili ha omaggiato le sue origini anche attraverso tre set di matite bicolori, l’ultimo dei quali uscito un paio di mesi fa.
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