Nonostante il titolo induca a pensare che si tratti di un’allusione ai recenti sviluppi politici d’oltremanica, questa guida in realtà con la famigerata Brexit non c’entra nulla.
La Londra da cui fuggire, infatti, non è una sineddoche per intendere tutto il Regno (per quanto ancora?) Unito ma Londra-Londra, la città, che appena fuori da suoi vaporosi confini offre un mosaico di possibilità godereccionaturalculturalstoricorilassanti spesso sconosciuto ai londinesi d’azione e talvolta pure a quelli di nascita.
«Appena 30 minuti fuori [da Londra] ci sono paludi, radure e antiche foreste. A meno di un ora dei tradizionali piaceri balneari, navigare sul Tamigi, antichi castelli, e a poco più di un’ora e mezzo ci sono le collini e le valli del Cotswolds», spiega How To Get Out Of London Without Really Trying, guida data alle stampe con l’arrivo dell’estate da Herb Lester, piccolo editore di culto specializzato in mappe e, appunto, guide (da queste parti ne abbiamo parlato in occasione dell’uscita della mappa sulla Londra del punk e per i blocchi note degli hotel che non esistono).
Il bello è che tutto quel che c’è su questa guida tascabile di 96 pagine è raggiungibile coi mezzi pubblici — soprattutto bus ma anche soltanto con un viaggio in metro — quindi è perfetta anche (e soprattutto) per tutti quegli expat senz’auto che vivono a Londra e che prima (eventualmente) di darsi alla vera fuga dall’isola vogliono passare qualche fine settimana in tranquillità e nel (ma non al) verde.