
“La situazione delle scuole è così drammatica che non puoi che pensare di fare delle attività gratuite per le scuole e per le biblioteche.
Sono in tanti quelli che ci chiamano e ci dicono che però non hanno soldi. Quindi l’attività che vorremmo fare è anche quella di ri-illuminare un po’ quegli insegnanti che ne avrebbero ma che hanno nascosto le energie e la voglia di fare”
Quando qualche settimana fa l’ho intervistato, Nicola Galli Laforest mi ha spiegato con queste esatte parole il modo in cui verrebbe impiegato il denaro nel caso di un’eventuale vittoria di Xanadu nel bando promosso da cheFare, che premia con 50.000 Euro ciascuna tre progetti culturali.
Nicola è tra i fondatori di Xanadu, associazione che si occupa della promozione della lettura nelle scuole (ma leggila, leggila l’intervista, perché quello di Nicola è uno sguardo privilegiato e lucidissimo su ragazzi, insegnanti, potenzialità del dispositivo-libro) e che per entrare nella decina di progetti finalisti del bando ha bisogno di voti.
Per promuovere le votazioni l’associazione, a inizio ottobre, ha lanciato Bookface, iniziativa online che consiste nel pubblicare una foto o rimpiazzare la propria foto profilo sui social network con un autoscatto che contenga il libro che ti ha cambiato la vita quando avevi 15 anni.
A Bookface hanno partecipato in tanti: semplici lettori e celebri scrittori, insegnanti e fumettisti, illustratori, blogger, giornalisti, mamme…
E ora le “facce da libro” arrivano anche offline, per una serata bolognese a tema “libro generazionale”, ospitata da Zoo.
Portarsi il libro della vita non è strettamente necessario, ma vuoi mettere andarsene in giro per il locale ciascuno col proprio volume in mano, tutti a sbirciare quello degli altri?
QUANDO: 3 novembre 2015 | dalle 19,00
DOVE: Zoo | Strada Maggiore 50/A, Bologna
INFORMAZIONI: Facebook
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