Come il cinema racconta il design—attraverso documentari, biopic, film d’arte, cortometraggi.
E come il design entra nel cinema, là dove gli interni, l’architettura, l’urbanistica possono non soltanto fare da cornice (coerente o meno: a tal proposito segnalo un bell’articolo di Clara Miranda Scherffig sugli interni borghesi nel cinema italiano, uscito qualche giorno fa su Studio) alla storia, ma addirittura diventare un personaggio fondamentale nella narrazione.
Al Milano Design Film Festival, organizzato da MiCue e giunto alla terza edizione, entrambi i punti di vista vengono sviscerati attraverso una quattro-giorni ad altissima densità di proiezioni, con decine di film—tra lungometraggi, corti, clip e film d’animazione—dedicati ai grandi del design e dell’architettura (tra gli altri: Gio Ponti, Le Corbusier, Carlo Mollino, Alvar Aalto), alle sperimentazioni contemporanee, all’evoluzione urbanistica (con un focus speciale sulla Cina), alla sostenibilità.
Ma nel ricco programma del festival c’è pure spazio per la fiction, ad esempio con la sognante Città incantata di Miyazaki.
E oltre che sul momento della “visione” il festival pone l’accento anche su quello della discussione e del “rimboccarsi le maniche”, con una tavola rotonda sui nuovi linguaggi della comunicazione (tra gli ospiti anche Yuri Ancarani) e un workshop con Marco Della Torre e Marco Müller sul tema “filmare l’architettura”.
Design però non vuol dire soltanto arredamento, interni, strutture e abitare. Design è progettazione, e ogni anno il Milano Design Film Festival apre i suoi confini a una disciplina “extra territoriale”, creando una sezione speciale che quest’anno vede come protagonista la moda, con Modarama, una selezione di nove film a cura di Maria Luisa Frisa.
Un segnale, questo, che trovo particolarmente importante: a torto la moda ha sempre avuto, nella percezione comune, un ruolo di “Cenerentola” sia all’interno del mondo della progettazione, sia in quello della cultura. Eppure basta dare uno sguardo al passato, a registi come Antonioni, ad artisti come William Klein, alle sperimentazioni di Superstudio, fino ai più recenti documentari e biopic, accompagnati dall’esplosione del fenomeno dei cosiddetti fashion film (che talvolta accompagnano un lookbook o una sfilata ma che non di rado addirittura ne prendono il posto) per rendersi conto che in realtà non è affatto così.
QUANDO: 15 — 18 ottobre 2015
OPENING: 15 ottobre | 19,00 (su invito)
DOVE: Anteo spazioCinema | via Milazzo 9, Milano
CONTATTI: evento facebook[/cbtab][cbtab title=”MAPPA”][/cbtab][/cbtabs]