Bisticci | Scordare

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Rubo lo spazio al caro Federico Demartini, re indiscusso dei Bisticci qui su Frizzifrizzi nonché rinomato poeta monovocalico, perché il bisticcio in questione l’ha creato appositamente per me che, commosso, gli ho subito trovato posto in casa nella vetrinetta dei liquori (dove meglio che tra gli strumenti dell’oblio potevo mettere il suo memento?).
Ad accompagnare il già sagace dono, il Dema—così si è firmato in qualità di mittente sulla busta—ha anche scritto una bellissima nonché vagamente minacciosa lettera vergata a mano su carta riciclata per stampante in modulo continuo.

Caro Sbarbati,

non ti offendi se ti chiamo Sbarbati, vero?! E se faccio dell’ironia sul tuo cognome cambiandogli accento, alludendo alla necessità di passare dal barbiere a mettersi in ordine?! E se ti chiamo #frizzettone e ti trasformo in hashtag?! E se ti rubo i cuscini?! E se scrivo con una calligrafia bella ma di difficile comprensione?!

Non ti offendi, vero?! E anche se fosse, ugualmente avanti tutta.

Sta cosa della Nutella mi ha fatto nuovamente pensare al ruolo degli influencer, di chi come te gestisce centri (piccoli o grandi) d’opinione. Mi ha fatto pensare a quello, ma anche ai maestri d’orchestra che usano/hanno uno Stradivari.

Cazzo Simo… hai in mano uno strumento importante, non lo scordare mai!!

Olé.

Federico.
#nutellasonoloro * ottobre 2013, Milano

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