Save the date | Meet in Town

In un periodo storico più che gramo per quanto riguarda la cultura in ogni sua forma, paradossalmente i festival in Italia si moltiplicano. C’è un festival per ogni cosa, da quelli più sbracati e da spiaggia a quelli iperconcettuali e per pochissimi (anzi meno si è meglio è: élite significa non dover saper contare fino a 10 [cit.]), dal cibo alle ceramiche, dal cinema al gelato, dal liscio alla musica più sperimentale. C’è persino un festival dei festival. E chissà se tra un po’ arriveranno pure dei nostalgici greatest hits o best of. Dei festival.

Ma c’è anche chi decide di cambiare rotta e provare formati nuovi, più adatti a questi leggerissimi ma grevi tempi moderni, abbandonando la monolitica formula-festival per progetti più pratici, agili, assemblabili come cubetti Lego, da spalmare durante l’arco dell’anno, per fare cultura ed intrattenimento in maniera più elastica e continuativa, intelligente (smart, dicono gli inglesi).

Una delle parole chiave che gli strateghi della comunicazione provano a ficcare nella testa dei dirigenti d’azienda con la capoccia dura è conversazione. Serve il dialogo. Bisogna parlare col cliente/utente/spettatore. E un festival è un monologo, oltre che un incredibile dispendio di tempo, denaro ed energie in intensi tour-de-force con l’unico intento di fare il botto e la consapevolezza che tutto ciò che c’è al di sotto del botto equivale a un fallimento.

Ben venga dunque il cambio di prospettiva che il Meet in Town ha deciso di adottare, nonostante il continuo aumento di presenze, anno dopo anno, che il festival dei nuovi suoni ha accumulato.

Si parte quindi con una serata unica, prodotta da Snob in collaborazione con l’Auditorium Parco della Musica, che ospita anche l’evento.
A questa poi ne seguiranno altre durante il resto dell’anno, concepite non come concerti ma come progetti, magare da inserire in festival esterni. Con agilità, appunto.
Protagonisti del primo appuntamento, programmato per il prossimo 3 luglio, saranno i neozelandesi Fat Freddy’s Drop, per la prima volta a Roma, che presenteranno in anteprima il loro nuovo album Blackbird, un mix di elettronica, funk, dub e soul.

Ad accompagnare il gruppo e ad aprire la serata un pezzo di storia dell’avanguardia e della sperimentazione: Maurizio Martuscello, in arte MARTUX_m, insieme alla sua crew (Zeno aka Enzo Varriale e Kocleo aka Gianpasquale Rina), accompagnato anche dal trombettista norvegese Nils Petter Molvaer, dal sassofonista Francesco Bearzatti e dal chitarrista norvegese Eivind Aarset.

I biglietti per la serata costano 20 € ma noi ne regaliamo cinque.
Basta scrivere #voglioandarealMIT @frizzifrizzi su twitter. Chi prima arriva…
(gli ingressi omaggio sono finiti).

QUANDO: 3 luglio 2013 | 21,00
DOVE: Cavea dell’Auditorium Parco della Musica | v.le Pietro De Coubertin 30, Roma | mappa

Fat Freddy's Drop
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