7 foto e 7 domande, alle 7 di mattina, a fotografi che si svegliano presto o non sono ancora andati a dormire.
Oggi è la volta di Francesco Coacci.
Ciao Francesco, quanti anni hai e di dove sei? Da quanto scatti foto?
Ciao a te, ho 21 anni e sono di Agugliano un paesello in provincia di Ancona. Scatto foto da circa un anno.
La tua attrezzatura?
La mia attrezzatura è composta da tutte macchine analogiche: una lomo robot, una DianaF+, una vecchia Kodak, una baby fish-eye e la mia preferita, ovvero una Yashika fx.
Cosa fai quando non fai foto?
Quando non faccio foto suono il basso con la mia band pop-folk a Macerata, la città dove studio.
Descrivimi la tua stanza.
Beh, quella della mia casa a Macerata è quella che mi rappresenta di più dato che ho il mio basso e le mie macchine fotografiche. È una stanza grande e non troppo personalizzata da poster. Ci solo attaccato qualche mia foto e un poster di Star Wars.
La tua macchina fotografica pesa quanto…
La mia macchina fotografica pesa. L’analogico mi ha portato a pensare che non tutto si può fotografare, quindi, nel momento in cui sono con la mia macchina, posso stare ore a pensare che cosa posso imprimere nel rullino e soprattutto in che modo.
Se il tuo immaginario fosse un film? O un libro?
È una domanda difficile per me. Sceglierei un sacco di film o libri per il mio immaginario. Beh, forse se il mio immaginario fosse un libro sarebbe Siddharta di Herman Hesse. I film sarebbero troppi da menzionare.
Un fotografo/a che mi consigli di tener d’occhio?
Sicuramente i miei amici Leonardo e Massimiliano. Quest’ultimo mi ha fatto un po’ di scuola quando ero agli inizi.
Anche la mia ragazza si è avvicinata a questo mondo, ma non ho niente da mostrarvi dato che deve sviluppare il suo primo rullino.