Il temporary store e il Bianconiglio
Un temporary store di… orologi. Binomio azzecatissimo che evoca uno stravagante immaginario analogico di sveglie che ticchettano, ingranaggi che girano, pendoli che pendolano, un Bianconiglio sempre di fretta, «è tardi, è tardi!», impensierito da un coro di trilli allo scoccar di una mezzanotte che prima o poi arriverà a portarsi via la magia. Qua, però, visto che di orologi digitali si parla, è il caso di aggiornare le visioni da cartone disneyano. Che avrebbe fatto il Bianconiglio con un G-Shock al polso e l’ansia dei centesimi di secondo a scandire, silenziosi ma rapidissimamente inesorabili, il tempo che passa?
In questo caso poi, oltre al countdown per la chiusura nel negozio temporaneo, c’è un’altro bip bip a 8 bit che è suonato da poco. Sono passati infatti circa 94.677.120.000 centesimi di secondo (30 anni) da quando Casio ha lanciato il primo G-Shock. Era il 1983. L’anno in cui tra l’altro, sempre a proposito del tempo, ci fu un minuto fatto di 61 secondi (si chiama secondo intercalare e visto che è davvero complicato da spiegare in una parentesi vatti a leggere la pagina di Wikipedia).
30 anni, un “triplo 10” e un ingegnere cocciuto
G-Shock fu il primo orologio da “triplo 10” (tipo la “tripla doppia” del basket—che col suo tump tump della palla è altra metafora del tempo che scorre) ovvero resistenza a una caduta di 10 metri, a 10 bar di pressione dell’acqua e 10 anni di vita della batteria. Se lo inventò Kikuo Ibe, ingegnere della Casio ossessionato dall’indistruttibilità. Ibe lavorò al progetto insieme alla sua squadra per mesi finché il lampo di genio arrivò per caso, come tutti gli Eureka! degni di questo nome. Vedendo dei bambini giocare con una palla di gomma, il giovane ingegnere ebbe la visione del Flusso Canalizzatore l’intuizione: «Nessun impatto raggiunge l’interno di una pallina di gomma che rimbalza».
Studiò quindi la struttura cava col modulo sospeso al suo interno che ancora oggi caratterizza tutti i modelli G-Shock.
G-Session e il contest creativo
Per festeggiare i 30 anni il marchio giapponese, oltre al temporary store che aprirà lunedì prossimo in c.so di Porta Ticinese 77, a Milano—in tempo per l’apoteosi della settimana (60.480.000 centesimi di secondo) del design—ha lanciato la campagna G-Session, che partirà proprio da Milano e si concluderà in ottobre a Berlino, dopo aver fatto tappa a Parigi, Barcellona, Madrid, Amsterdam, San Pietroburgo e Manchester, alla ricerca di talenti creativi per realizzare il design di un nuovo orologio ed un’opera d’arte, con un contest europeo.
Ciascun Paese avrà i suoi finalisti, che vedranno il proprio progetto messo in produzione in un’edizione limitata di 10 pezzi, ed un ambassador (il nostro sarà il designer Giorgio Di Salvo).
In attesa di saperne di più sul contest, l’appuntamento è dunque per lunedì sera “in Ticinese”, dove oltre al dj set di Nic Sarno ci sarà pure un’installazione di Massimiliano Bomba.
QUANDO: 8 aprile 2013 | 19,30
DOVE: G-Shock Temporary Store | c.so Porta Ticinese 77, Milano | mappa | facebook