Uno strano concept, dal titolo che — almeno a me — evoca sabati pomeriggio anni ’90 in videoteca a scegliere film coi miei genitori, allo svilupparsi dell’evento, il primo di una serie, che per le 24h di cui sopra girerà attorno ad un artista, punto focale di una giornata intera a cavallo tra un sabato e una domenica.
L’artista in questione è Saffronkeira, all’anagrafe Eugenio Caria, mago sardo della musica elettronica, di quella sperimentale, che se fa tunz tunz è per concetto e non per abitudine, e ti passa da un orecchio all’altro grattandoti via la patina del tempo dal cervello, rimbombando claustrofobica nello spazio tra i neuroni, apprestandosi strategicamente a sorprenderti con solenni aperture, di quelle che poi rimangono in loop pure quando la musica è finita.
In 24h il mondo fa un giro completo. E il punto è proprio questo: solo in apparenza si tratta di un evento itinerante, da iniziar nel pomeriggio e in tre tappe arrivare al giorno dopo. In realtà c’è il paradosso. E’ l’artista che sta fermo e suona e tutto il resto gli scivola sotto e ruota attorno: la gente, le locations, la città sopra alla mappa e più oltre la luna con le stelle.
Si parte quando il sole ancora scalda i volti, alle 16,00, nel sotterraneo di Pietro e Pietro, che organizzano l’evento (ne faranno altri: l’ho già detto? A maggio il secondo appuntamento, la musica totalmente differente), con un live di Saffronkeira e una presentazione folle ma azzeccata, quella del Gatto Mondadory nella Valle dei Cugini, del Dr.Pira. Presenta Fabio Guarnaccia, scrittore e direttore di Link. Idee per la televisione.
Alle 22,00, quando il sole non farà più da testimone alla vicenda, si va (o tutto viene) in una casa privata, nord-est di Milano, via e citofono sconosciuti (scrivere a [email protected] per saper la strada). Lì l’artista sardo, pupillo dell’etichetta tedesca Denovali, sarà affiancato da Aquarius Omega, progetto alessandrino ancora in tema d’elettronica, ma popolata da navi spaziali e alieni (abduction-tronica?).
Alle 15,00 del giorno dopo, tra chi ha dormito e chi invece è andato avanti a botte d’energia mentativa evocando il flusso continuo di vibrante materia interstellare, si finisce da way out, uno studio di registrazione, sdraiati sui tappeti e coccolati dai cuscini a godersi la costante universale Saffronkeira ed i suoi ultimi battiti, prima che l’incantesimo della domenica pomeriggio si porti via anche l’ultimo sorriso.
QUANDO: 2 – 3 marzo 2013 | dalle 16,00
DOVE: Solo Vinili | via Carlo Tenca 10, Milano | mappa | fb | …e a seguire vedi programma