(Temporary) Shops | Un1co Milano

Di solito succede il contrario. Di solito succede che a Milano fanno qualcosa, che quel qualcosa ha successo, che arriva la gente giusta, che se ne parla, se ne scrive, e quando il milanese si è già stancato e ha cambiato gusti, quartiere, compagnia, allora il format viene esportato, trapiantato altrove e arriva a Roma, a Firenze, a Torino, a Napoli, a Bologna.
Ma di tanto in tanto… Di tanto in tanto capita l’opposto. Che ad esempio un’idea arrivi dalla “periferia” — in questo caso da Bologna — e che con coraggio si decida di focalizzarsi sulla dimensione locale pur sapendo che la città, per quanto riguarda moda e design, non è esattamente il luogo ideale per puntare sulla ricerca, sull’insolito, sul non-conformista. E una volta piantate coraggiosamente le radici lanciarsi verso l’alto, sulla mappa geografica e su quella dell’ambizione, per respirare aria nuova che faccia bene sia ai rami che puntano in su sia a quelli, più solidi, che dal basso reggono tutto.

Il metaforico albero di cui sto parlando è un progetto unico (di cui ho già scritto poco tempo fa), o meglio Un1co, concept-store che da Bologna è appena partito per un’avventura milanese di tre mesi in uno spazio temporaneo in zona Brera — all’angolo tra via San Carpoforo e via Madonnina — dove, come nella sede emiliana, si punta alla moda e al design artigianali, eco-sostenibili, dediti al riuso, allargando l’offerta a nuove piccole realtà indipendenti e mettendo in vendita ogni singola cosa esposta, dal bancone alle luci alle sedie.

In programma ci sono tre eventi di venti giorni ciascuno (riassunto nella formula 20x1x3 — che è pure la scomposizione in cifre dell’anno in corso, il 2013).
Ieri è partita la prima “sessione” che consiste nella presentazione di quello che è il progetto e che durerà fino all’8 marzo.
Dall’8 al 28 marzo invece sarà la volta di un temporary dedicato all’ecologia, verde da cima a fondo, con tanto di giardino segreto e prodotti — concettualmente ed esteticamente — a tema.
In vista del Salone del Mobile, invece, l’ultima finestra temporale (28 marzo – 18 aprile) sarà all’insegna della raccolta differenziata, mostrando sia da dove si parte (bottiglie di plastica, vetro, carta) sia dove si arriva (i prodotti in vendita).

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